Ivo Pulcini, responsabile sanitario Lazio è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli attaccando il CTS: “In questo modo andiamo tutti nel pallone. Il CTS si prende gli onori, dovrebbe prendersi anche gli oneri. Quello che era vero un mese fa, può essere modificato. Per colpa di un lavoratore contagiato non chiude una fabbrica, perchè nel calcio non si può attuare la stessa regola?. Io come medico ho il diritto e la competenza nell’esercitare le mie professioni, decido io sui calciatori, me ne assumo le responsabilità. Mettere in quarantena 50 persone sana è un delitto.
LA PROPOSTA – “Analizziamo tutti gli atleti, questi dati li convogliamo in un database controllato da un medico del doping che assicura sugli atleti di non essere infetti. Così si torna a giocare come lo si faceva prima del Coronavirus. Se aprono le fabbriche è giusto anche riaprire al mondo del calcio”
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