“Grazie a Dio sto bene, stiamo aspettando il via libera per tornare ad allenarci. A casa sto lavorando tanto, ho anche un piccolo parco vicino a casa, ma non è la stessa cosa che correre in campo”. Felipe Caicedo si allinea alla società e ai suoi compagni: “Se c’è un centro sportivo messo in sicurezza, perché i calciatori non possono andarci? Non si capisce, soprattutto perché ti lasciano andare al parco con la gente. Noi giocatori siamo un motore per la società e la gente, sarebbe importantissimo che il governo ci possa dare un mano rivedendo il decreto”, ha dichiarato l’attaccante della Lazio alla radio ufficiale del club. Di seguito il resto l’intervista:
L’entusiasmo nella squadra non è cambiato?
“Sì parliamo molto noi compagni, abbiamo tanta voglia di riprendere. Stavamo facendo un percorso importante, siamo consapevoli di cosa stia accadendo adesso ma abbiamo ancora la fame giusta per vincere le partite. Il gruppo è pronto”.
Sei molto apprezzato da tutto l’ambiente, secondo te perché?
“Non lo so, sono un uomo di gruppo, umile. Cerco sempre di fare il bene della squadra, forse è per questo. Ringrazio tutti: compagni, staff e anche i tifosi, che mi hanno sempre mostrato amore. Mi scrivono sui social, la Lazio manca a tutti”.
Stai andando bene quest’anno…
“Mi sto trovando benissimo: rendo alla grande sia giocando dall’inizio che subentrando. Dipende molto dalla concentrazione, la voglio tenere sempre alta per ottenere il massimo. Fa la differenza sapere cosa la squadra ha bisogno, l’esperienza che ho mi dà una mano. Devo continuare così, allenandomi bene e sfruttando i minuti che il mister mi concede. Mi alleno per questo, è fondamentale farsi trovare pronti sempre. Se io vado bene è anche merito di un gruppo forte, in cui tutti ci conosciamo tanto. Anche Correa e Immobile stanno andando forte, dobbiamo continuare così. Abbiamo una qualità incredibile, lo stesso Ciro. Ma se siamo così in alto in classifica, oltre alle doti tecniche, è perché abbiamo capito che dobbiamo rimanere uniti e insieme”.
Su Inzaghi:
“Ho un rapporto bellissimo col mister, ogni tanto ci sentiamo. È il più forte allenatore in Italia adesso e lo sarà ancora per tanto tempo. È stato lui il primo a darmi tutta la fiducia necessaria, devo ringraziare lui e tutto lo staff. Ancora dobbiamo continuare insieme e vincere”.
I gol nel finale?
“Il giorno di Cagliari è stato uno dei più importanti della mia carriera. Quel gol rimarrà per sempre nel mio cuore, è stata una vittoria fondamentale per la squadra. Ogni tanto rivedo quell’azione e mi vengono tante emozioni, è una cosa unica. Mi aspetto altre partite così”.
Come attaccanti ti diverti nella Lazio…
“Non sai quanto godo nel giocarci: sono 4 anni che siamo insieme, in campo ci troviamo a memoria. Abbiamo tante varianti e il merito è anche dello staff, che lavora ogni giorno per sfruttare le nostre qualità. Davanti ci completiamo: Immobile è devastante nello spazio, Correa è feroce nell’uno contro uno. Poi Milinkovic e Luis Alberto sono i più creativi, mentre in difesa stiamo facendo cose incredibili. Subiamo molti meno gol del passato. La nostra annata è impressionante”.
L’aiuto in difesa di noi attaccanti?
“Ci sono i dati che parlano, siamo quelli che in Serie A aiutano di più in fase difensiva. Il nostro supporto senza palla rappresenta un salto di qualità rispetto all’anno scorso”
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