Lazio in vantaggio per 2-1 – gol di Correa e Immobile – oltre che di un uomo, perché Sobol asfalta due volte Lazzari e, nella seconda circostanza, guadagna il giallo che gli mancava per andare sotto la doccia.
La Lazio si presenta a spron battuto, con il primo squillo di Milinkovic-Savic al quinto minuto, di testa, quando sul cross di Acerbi stacca più in alto di tutti, senza però angolare la conclusione. Il vantaggio invece arriva dopo dodici minuti quando Luis Alberto sfonda sulla sinistra della linea difensiva arrivando a tu per tu con Mignolet: il portiere para il diagonale, ma non può nulla sul rimbalzo di Correa per l’1-0. Tre minuti dopo situazione simile: stavolta è Lang, dalla distanza, a impegnare un Reina (forse colpevole?) e Vormer insacca sulla corta respinta, 1-1.
Al ventunesimo c’è il rischio beffa, perché De Ketelaere sfrutta gli spazi concessi dalla difesa della Lazio ed esplode un tiro dalla distanza che sfila di poco oltre il palo. Invece, cinque minuti dopo, Immobile riesce a bucare la retroguardia, con Clinton Mata che lo affonda in piena area. Il centravanti laziale, che di solito incrocia il tiro, stavolta allarga il piattone e spiazza Mignolet per il 2-1. Incredibile a dieci dalla fine: Lazzari va via a Sobol, già ammonito, che lo trancia di netto. L’arbitro lo grazia la prima volta, Clement cerca di far uscire il pallone per il cambio, l’ucraino livella nuovamente al suolo Lazzari: secondo giallo inevitabile e Bruges in dieci per cinquanta minuti.
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