È intervenuto ai microfoni di Si gonfia la rete, in onda sulle frequenze di Radio CRC, l’avvocato Michele Marra. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di Iamnaples.it:
“La mia denuncia a Tagliavento? Ho mandato il fax alla Federazione Italiana Giuoco Calcio e alla Procura della Repubblica per verificare se ci sono gli estremi di frode sportiva, quella di ieri è stata una palese ingiustizia, alterare una partita significa alterare giochi di borsa e le potenzialità della squadra nei confronti degli utenti, c’è un giro di soldi immenso per questo non è solo una partita. L’arbitro deve essere una persona onesta e con gli stessi episodi bisogna applicare lo stesso metro di giudizio. Mazzoleni in occasione della Supercoppa disse che quella partita ‘doveva finire così’ perché il Napoli aveva vinto la coppa Italia, per questo ritengo che il risultato di ieri fosse già scritto dopo la vittoria di Doha. La sudditanza psicologica? E’ un alibi, l’errore di Di Liberatore è gravissimo perché avviene a gioco fermo. Dobbiamo togliere le mele marce dal campo degli arbitri.”
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