In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Marcello De Luca Tamajo, avvocato di diritto sportivo ed ex dirigente del Napoli: “Ripresa del calcio? Stiamo vivendo una tragedia epocale che ha avuto grandi riflessi sulla nostra vita, sul mondo dello sport in generale e calcio in particolare. Il calcio ha una serie di peculiarità che non rendono facile la risoluzione di problemi perché ruotano attorno tantissimi interessi e perché c’è una pluralità di soggetti con diversità d’intenti. La problematica attuale è quella di decidere sulla ripresa del campionato, secondo me ci sono due strade ognuna delle quali ha criticità ed opportunità. Ricominciare il campionato e portarlo regolarmente a termine è un conto, salverebbe i bilanci, gli stipendi, è una soluzione ideale che presenta rischi e difficoltà. Anche se i protocolli fossero ritenuti idonei, comunque non sono di facile applicazione. Casomai dovesse riprendere ed essere interrotto per motivi sanitari, le società perderebbero una fetta di diritti, i calciatori una parte dei compensi, non ci sarà una classifica finale e ci saranno una serie infinita di ricorsi. Oltre al fatto che i presidenti ed i medici rischierebbero sanzioni civili e penali. Il protocollo se regolarmente applicato rappresenta uno scudo protettivo per presidenti e medici sul fronte delle responsabilità. Per completezza devo aggiungere che in passato alcuni magistrati hanno stabilito comunque una responsabilità oggettiva anche in caso di protocollo. Comunque potrebbero esserci una serie di cause e ricorsi infiniti. Poi ci sono anche problemi con la Champions League perché qualcuno decide di proseguire il campionato, qualcun altro no e diventerebbe una questione difficile da gestire. Anche nell’ambito delle varie componenti, esistono varie diversificazioni, non tutti i giocatori accettano determinate condizioni e molti presidenti, sotto sotto, non vorrebbero ricominciare. Mi auguro che comunque all’unanimità si decida di riprendere, ma c’è diversità tra tutte le componenti e rende tutto più difficile. Una soluzione potrebbe essere una convocazione da parte del Governo elargendo una serie di soluzioni economiche e adottando un provvedimento come è stato fatto anni fa con la Lazio, così da spalmare i debiti. Secondo me si potrebbe trovare una norma generale per il prolungamento dei contratti che andrebbe applicata alle singole fattispecie ed ogni trattativa andrebbe discussa col singolo giocatore. Multe Napoli? Ci siamo sentiti con l’avvocato del Napoli senza trovare intesa sul collegio arbitrale. I legali delle parti avrebbero dovuto individuare un terzo arbitro, per il momento non ci sono passi avanti. Siccome sul tavolo ci sono una serie di elementi come rinnovo, riduzione degli stipendi, penso verrà posta la questione delle multe. Il mio auspicio è che si trovi una soluzione che non scontenti le parti, ma nel merito non posso entrare. Non è negli interessi di nessuno fare una guerra. Gattuso uomo giusto per il Napoli? Secondo me Gattuso è l’uomo adatto per quello che abbiamo visto fino ad oggi. E’ entrato col piede giusto risollevando lo spirito e portando il Napoli in una certa posizione con una grande impronta. Non c’è motivo di cambiarlo, sta facendo molto bene”.
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