Give me five: e dateglielo pure questo cinque, ma il bello deve ancora venire, perché ogni promessa è debito: «Sogno un gol al Chelsea, ma deve essere il gol della vittoria: se ci riesco, lo metto sul mio sito, così i tifosi potranno vederselo quando vorranno». La prima rete non si scorda mai e la prenotazione tradisce la voglia matta di quel Pocho scatenato, ancora a digiuno in Champions, di rompere l’incantesimo e bruciare definitivamente l’astinenza in Europa che lo attanaglia, ma guarda un po’, da Anfield, casa-Liverpool, tenta metri di serpentine, prima di andare ad esultare proprio tra le braccia dei propri tifosi. Give me five: e sì, s’è dato il cinque a Firenze, e in che modo, bruciando sessanta metri di campo con un avversario aggrappato addosso un altro che minaccioso andava a chiuderne la corsa e lui, imprendibile e però anche imprevedibile, che s’inventa una genialata alla Lavezzi, anticipa la battuta, tocca di collo-interno, dà il giro giusto alla palla, prende controtempo Boruc e bacia il palo, prima di scivolare in una felicità da bomber per lui assai rara.
Lavezzi però è tornato e (no, non è un caso), s’è ripresentato a modo suo nel secondo tempo di Firenze, dopo aver scarabocchiato schemi assai personali per 45′ minuti: ma quando l’atmosfera s’è caricata di Champions e di Chelsea, il più scugnizzo della compagnia ha estratto dal cilindro una serie di colpetti da stordire chiunque, difensori avversari e fan personali. Riecco Lavezzi, il signore degli assist, che però per l’occasione, per la festa di Carnevale, s’è tolto già l’altra maschera ed ha cominciato a riprendere confidenza con il gol: a Firenze, prima del coast to coast, dalla propria trequarti difensiva sin dentro all’euforia per il 3-0, ci sono un cucchiaino disperatamente azzerato da Boruc e un cenno di bramosia che l’ha spinto in fuorigioco su una girata di Pandev, altrimenti buona per l’uso. E’ martedì grasso e quel mattacchione di Lavezzi ha un conto aperto con la Champions: mica può rimanere a secco, un talento del genere?
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
