Ecco i voti che Il Mattino ha dato agli azzurri
8 De Sanctis
Parando il rigore (concesso generosamente) di Gomez ha compiuto la prodezza che ha consentito al Napoli di pareggiare e di essere ancora in corsa per gli ottavi. Un baluardo.
7 Campagnaro
A disagio inizialmente, poi è emersa la sua personalità nel confronto con Ribery e Lahm.
6,5 Cannavaro
Sorpreso dal velo di Gomez nell’azione del gol, ha commesso poi qualche successivo errore, ma nel complesso ha tenuto bene a freno il temuto bomber del Bayern.
6,5 Aronica
Partenza sotto tono, così come altri compagni. Poi ha tirato fuori esperienza e furbizia, innervosendo gli avversari.
7 Maggio
Ribery gli ha creato qualche problema soltanto nella fase d’avvio. Ha poi dominato sulla fascia destra, sia in chiave offensiva che in chiave difensiva. Non a caso il suo tiro-cross ha provocato l’autorete di Badstuber.
7 Inler
Bello il duello con Schweinsteiger: forza fisica e senso della posizione hanno aiutato il Napoli a non crollare nei momenti critici. Nell’azione del gol del pareggio ottimo il suo lancio per Maggio (sv Santana dal 44′ st).
6,5 Gargano
Qualche errore nei passaggi, però non si è risparmiato. Ha corso e lottato su tutti i palloni.
7 Zuniga
Boateng gli è sfuggito nei primi venti minuti, è stato bravo a non mollare e a prendere le contromisure.
6 Hamsik
Sacrificio, però pochi spunti apprezzabili: non era ispirato (sv Mascara dal 46′ st).
7 Lavezzi
Campione vero, si è visto in questa grande sfida. Ha messo in ambasce gli esperti difensori tedeschi, tuttavia non riuscendo a imprimere il segno sulla partita: sprecata la palla gol al 14′ della ripresa.
6 Cavani
Sufficienza per il lavoro difensivo, ma in attacco non si è visto. Confermata l’impressione della partita col Parma: quella di un disagio fisico (sv Dzemaili dal 36′ st).
7,5 Mazzarri
Il gol di Kroos avrebbe potuto complicare i suoi piani, invece la reazione del Napoli è stata efficace. La squadra non ha mollato, ha giocato con ordine e cattiveria, meritando il prezioso punto.
5 L’arbitro
C’era un rigore per gli azzurri (braccio largo di Schweinsteiger), eccessivo quello dato al Bayern (Cannavaro era di spalle): differente ed evidente metro di valutazione.
La Redazione
A.S.
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