«Chiediamo scusa ai tifosi per quello che abbiamo combinato oggi. Capiamo la delusione dei tifosi, che è anche la nostra. Siamo rimasti malissimo per come è andata la partita con la Juventus, ai tifosi voglio però dire che cercheremo sicuramente di rifarci alla prima occasione possibile». Parole e musica- si fa per dire- di Ezequiel Lavezzi, affidate – l’argentino non si è fatto vedere in sala stampa – al sociale network Twitter. Lavezzi s’è scusato con i tifosi azzurri, erano arrivati in massa a Torino. S’aspettavano una prova diversa, sono usciti cantando ma delusi. Lavezzi non si è nascosto, s’è sentito in dovere d’intervenire, di far sentire la sua voce. E’ uno dei leader gruppo, neppure lui è riuscito a incidere, ha sofferto le marcature dei bianconeri, è arrivato poco e male al tiro. Ci ha provato su punizione, il pallone è andato alto, non ha impensierito Buffon. C’è chi ha iniziato a criticare i tre tenori, il presidente De Laurentiis li ha difesi a spada tratta. Sono gli eroi di Napoli, non possono essere attaccati. Un momento di difficoltà e di appannamento può capitare a tutti. Lavezzi ha promesso il riscatto immediato a partire dallo scontro diretto di sabato sera contro la Lazio all’Olimpico. La corsa Champions è apertissima, la riscossa del Napoli dei miracoli arriverà. Allo Juventus Stadium la voce dell’argentino non si è fatta sentire direttamente, così come quella degli altri due campioni.
DELUSIONE – I tifosi azzurri, rinchiusi nello spicchio del settore ospiti, si aspettavano tutt’altra prova dai loro idoli, i quali, come in occasione del retour match con il Chelsea, hanno steccato. L’argentino, per la verità, nel primo tempo ci ha provato a mettere in difficoltà il trio difensivo bianconero – per l’occasione in rosa-stellato per motivi contrattuali con la Balocco – con la sua velocità, ma la doppia guardia di De Ceglie e Chiellini è stata un baluardo insuperabile per le incursioni del Pocho, che nella ripresa si è perso come tutto il Napoli in una prestazione impalpabile.Se Lavezzi ha combinato poco, ancora più sconfortante è stata la prova di Cavani. Dei tre tenori, l’uruguaiano è stato forse quello più deludente.
MAGGIO – Non è un momento positivo neppure per Christian Maggio. L’esterno del Napoli è stato il primo ad abbandonare la contesa allo Juventus Stadium, chiamando il cambio al 25’ del primo tempo: a fermarlo ancora una contrattura muscolare, come nella gara di Coppa Italia contro il Siena. A Londra era stata invece una botta alla tibia a mettere fuori gioco. L’ex sampdoriano, rimpiazzato, come ieri contro la Juve da Dossena, che nella ripresa è naufragato, come tutto il Napoli, di fronte al gran secondo tempo dei bianconeri. Maggio sarà visitato nelle prossime ore, si teme un altro stop. E’ uscito sconsolato dal campo, scuoteva la testa, il medico De Nicola gli è andato incontro per sincerarsi delle condizioni. Mazzarri ha problemi sulle fasce, ha puntato su Maggio per risolverli, ma la partita dell’azzurro è durata pochissimo. Le prossime ore chiariranno lo stato di forma della freccia napoletana, il suo forfait rimetterebbe nei guai il tecnico livornese. Il miglior Maggio serve al Napoli per puntare alla Champions, senza di lui non c’è spinta. Ed è più difficile vincere.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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