Assodato che il Milan ha accolto con piacere i propositi di addio di Kakà, risparmiando così gli 8 milioni di euro lordi del suo ingaggio per la prossima stagione, ora diventa urgente individuare un adeguato sostituto. Anche perché c’è una piazza che se lo aspetta. Il problema è che per la prima scelta, ovvero Iturbe, il Diavolo è scattato in ritardo ed è difficile immaginare che possa rimontare posizioni su Juventus e Roma, nonostante gli ultimi contatti con gli agenti del veronese. Ecco perché è saltata fuori l’idea Lavezzi, che per la verità avrebbe il profilo ideale: al di là delle voci di rinnovo con il Paris Saint Germain, è un nome forte e ha già dimostrato tutto il suo valore con il Napoli. Il problema, oltre al costo del cartellino, una ventina di milioni o giù di lì, è l’ingaggio: siamo in linea con quello di Kakà, perciò si annullerebbero i vantaggi del suo addio. La situazione potrebbe cambiare nel caso in cui facessero le valigie anche Robinho e Matri, ma è chiaro che così i tempi di dilaterebbero. A proposito di cessioni, anche l’idea Dzemaili per il centrocampo, emersa in settimana, è strettamente collegata alle uscite. Il piano, infatti, è quello di piazzare sia Nocerino sia Essien e poi bussare alle porte del Napoli con un’offerta di 3-4 milioni di euro.
Fonte: Corriere dello Sport
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