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Lavezzi: «Nell’intervallo il patto per la vittoria»

Si è perso un po’ di festeggiamenti, bloccato all’antidoping, nel ventre del Madrigal. Lucido e tranquillo ma con il fuoco dentro: Pocho Lavezzi racconta come è cambiato il Napoli, da incerto e timoroso nel primo tempo, a cinico e vincente nella ripresa.

«All’inizio non eravamo convinti. Partite come questa col Villarreal ne abbiamo giocate poche in carriera e forse non abbiamo avuto subito la personalità giusta. Poi, nello spogliatoio ci siamo parlati, ci siamo detti che dovevamo fare ancora di più; siamo entrati in campo finalmente più cattivi e abbiamo fatto vedere quello che sappiamo fare. I gol sono venuti naturali; quando una squadra sa cambiare volto alla partita allora vuol dire che ha qualità. Il Napoli questa volta ha fatto il vero salto di qualità: siamo una squadra tosta da battere, per tutti».

Il Madrigal era quasi tutto azzurro, ai tifosi avete regalato una gioia immensa.

«I prossimi giorni saranno bellissimi, siamo abituati a queste atmosfere di festa. Anche noi siamo felici per questa impresa, per loro ma anche per la squadra e per la società».

L’avventura in Champions è nata in modo strano: azzurri nel girone di ferro, qualificazione impossibile e poche chance per il Napoli che sembrava la cenerentola del gruppo. E invece, ora si sogna.

«Non ci siamo mai sentiti battuti in partenza. Il sorteggio non ci spaventò in estate, il calcio non si fa con i budget e con i grandi nomi. Si fa in campo, si gioca in undici contro undici e le qualità tecniche contano più del denaro».

Lavezzi senza gol ma tra i migliori in campo.

«Non era la serata per segnare, era la serata in cui si doveva vincere e lo abbiamo fatto».

Poi una stoccata al Manchester City che sembra una risposta a Mancini, troppo convinto della superiorità degli inglesi sugli azzurri.

«Lo avete visto? Sembrava dovesse dominare il girone e all’inizio della stagione l’avevano inserito anche tra le favorite per la vittoria della Champions. Invece il Manchester è finito alle nostre spalle, vuol dire che era più forte di noi solo sulla carta».

Il pensiero va ai prossimi mesi: il Napoli da febbraio ancora in campionato e in Champions, con la posta in palio che cresce partita dopo partita.

«Dobbiamo solo pensare a stare tranquilli. Mazzarri ha creato un bel gruppo e ora per un po’ non avremo il superlavoro di Champions. Ci permetterà di recuperare energie; in campionato non siamo messi male e possiamo migliorare».

De Laurentiis ha detto che la squadra è già forte e il mercato di gennaio non deve in alcun modo sfasciare l’equilibrio che c’è nel gruppo.

«Sì, tra noi c’è armonia ma se arriva altra qualità è meglio. Non abbiamo la rosa di altri grandi club. Noi siamo pochi. Quando si vince la stanchezza te la dimentichi, perché le gambe girano sempre a mille. Vincere è la miglior cosa contro la fatica. Però la stanchezza c’è, si sente. Speriamo di non risentirne durante la stagione».

Insomma, una sorta di messaggio nemmeno troppo cifrato, rivolto al presidente De Laurentiis, il gruppo non si tocca ma i rinforzi servono.

 

La Redazione

P.S.

Fonte: Il Mattino

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