Il Pocho virtuale torna sulla scena del delitto rosso e azzurro. E poi si catapulta in un affascinante futuro in bianco e nero ambientato a Torino, la città che domenica fungerà da palcoscenico della voglia di rivincita e dunque di quella che, da sempre, per il popolo napoletano è la sfida madre: «Che peccato con il Catania? Ma siamo già carichi per la Juve!» .
LA RESPONSABILITA’ – E allora, Ezequiel Lavezzi va di tango. Così, senza mezzi termini e oltre le barriere: per raccontare la delusione del pareggio di domenica e poi per lanciare il nuovo assalto alla Juventus. I due giorni di pausa hanno raffreddato, forse un po’ mitigato la rabbia del Napoli e di Napoli per quel 2-2 beccato in pieno volto come un diretto di Tyson, ma il Pocho non dribbla le responsabilità come ama fare con gli avversari. No, reagisce e puntualizza. Non scappa, mette le cose in chiaro e poi spiega che sta già guardando avanti. Sostituzione dimenticata, nessun caso e nessun problema con Mazzarri. Soltanto la voglia di giocare e di lanciare un messaggio ai naviganti (del web): «Occasione buttata» . Il titolo è questo: «Ma ora basta» . Prove di lieto di fine.
LA FOTOGRAFIA – Comincia così, la sua disamina. Comincia nella maniera più semplice e anche sincera possibile. In perfetto stile Lavezzi. Non sa mentire, l’argentino. Non è abituato a farlo. Anzi, il credo e la linea guida sono sempre uguali: guardare in faccia la realtà e affrontarla. Magari sfidarla. Sì, meglio ancora: «Domenica abbiamo perso una grande occasione: eravamo in vantaggio per 2-0, mancava poco alla fine della partita con il Catania e ci siamo fatti raggiungere». Clic, fotografia disarmante della storiaccia del San Paolo.
LA CLASSIFICA – Non l’unica, però. Non la sola frase riconducibile alla rimonta subita sull’asse Spolli-Lanzafame, lasciata in eredità sul suo sito ufficiale. C’è dell’altro, c’è un effetto causato dal pareggio a dir poco inaspettato: «E’ stato un peccato» . Lo ripete come un’ossessione, è difficile accettare. «Perché con una vittoria avremmo fatto un bel salto in classifica» . Come dargli torto? Undici minuti di ordinaria follia costati al Napoli due punti nella corsa al terzo posto. Distante ora tre passi, tre gradini di una scala ripida che vede la Lazio di Edy Reja, il suo amato Reja, in vantaggio e forte della prospettiva di giocare lo scontro diretto – forse decisivo – in casa. All’Olimpico, sabato 7 aprile.
CARICA! – Prima di tutto, però, lo Juventus Stadium e le due missioni più delicate del momento: misurarsi contro l’unica squadra imbattuta della serie A e soprattutto reagire dopo l’ultima delusione. Il Pocho è caldo come il sole: «Ora concentriamoci sulla difficile trasferta di Torino? sarà dura ma ci arriveremo carichi e concentrati» . Un bel calcio ai veleni dei titoli di coda con il Catania. Una risposta netta in vista della ripresa degli allenamenti, in programma oggi al centro sportivo di Castelvolturno. Il Napoli si ritrova per ritrovarsi in fretta. E, nel frattempo, c’è la parola del leader a fare da prologo: «Carichi e determinati». La strada è già tracciata. Nel nome di Lavezzi.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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