La linea difensiva del Napoli s’è sgretolata davanti a un nuovo filmato, presentato a sorpresa dai giudici durante l’udienza. Le immagini, tratte dalla trasmissione Controcampo (Rete 4), sono state proiettate su un maxi schermo e hanno definitamente smascherato anche lo sputo di reazione del calciatore, che invece era invisibile nei filmati trasmessi dalla tv. Furibondi i tifosi, che minacciano di boicottare Mediaset: “E’ una congiura”
Il danno e la beffa, con l’addebito alla S.S.C. Napoli della “tassa per il reclamo”. Ma brucia ovviamente di più la conferma in toto della stangata per Ezequiel Lavezzi, che sarà dunque obbligato a saltare i prossimi tre turni del campionato, contro Catania, Milan e Brescia. Il presidente Gerardo Mastrandrea e gli altri quattro membri della Corte di giustizia federale (Prima sezione), dopo un lungo pomeriggio di attesa e oltre tre ore di camera di consiglio, hanno infatti deciso di respingere il ricorso d’urgenza presentato ieri dal club azzurro.
Le argomentazioni dell’avvocato Grassani, al quale s’era affidato Aurelio De Laurentiis, non hanno neppure scalfito l’impianto del verdetto di primo grado del giudice Tosel, al punto che al Pocho è stata negata addirittura la riduzione della squalifica di una giornata, chiesta in subordine. La provocazione nei confronti del giocatore sudamericano da parte del romanista Rosi, che aveva sputato per primo, non è valsa come attenuante.
Peggio di così non poteva andare, insomma. La linea difensiva del Napoli s’è sgretolata davanti a un nuovo filmato, presentato a sorpresa dai giudici durante l’udienza di ieri. Le immagini, tratte dalla trasmissione Controcampo (Rete 4), sono state proiettate su un maxi schermo e hanno definitamente smascherato – grazie a una superiore nitidezza – anche lo sputo di reazione di Lavezzi, che invece era invisibile nei filmati trasmessi dalla tv. Spiazzato l’avvocato Grassani, che aveva puntato tutto proprio sulla scarsa chiarezza dei fotogrammi di Sky, cardine della sentenza di Tosel.
«La presentazione di nuove immagini è inammissibile e anche irrituale: il nostro diritto di difesa è stato limitato», si è lamentato il legale Grassani. Invano. Il Napoli ha avuto la forte tentazione di invocare il conflitto d’interessi. Rete 4 è una televisione Mediaset e il filmato giunto ieri sul maxi schermo dei giudici (una soffiata?) favorirà indirettamente il Milan.
I tifosi non hanno dubbi: è una congiura, per loro. Dai blog e dalla associazione Momenti azzurri parte la rivolta. «Disdiciamo gli abbonamenti». Decine le lettere inviate alla sede di Monza, dove l’emittente ha la sua sede legale. Panolada di protesta domani sera al San Paolo, contro il Catania.
Lavezzi ha sputato e meritava oggettivamente una punizione, ma le modalità della sua squalifica lasciano perplessi. Furioso De Laurentiis, la cui reazione s’è fatta attendere fino a tarda sera. Gli azzurri dovranno affrontare il Milan senza il Pocho, incastrato proprio dalle immagini tv di Mediaset. Perfino il senatore del Pdl Gentile, presidente del Napoli club al Senato, cavalca la protesta. Tifo e dietrologia battono anche la politica. Che strana sentenza.
fonte: la repubblica
La Redazione
F.C.
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