Un altro pareggio, il terzo in tre gare di UEFA Europa League, il secondo di fila in casa. Neanche davanti ai sessantamila del San Paolo l’SSC Napoli è riuscito a brindare al primo successo. Così, alla fine, nello spogliatoio degli azzurri regnano i rimpianti. “Non abbiamo giocato una grande partita – ammette candidamente Ezequiel Lavezzi – Non siamo riusciti a fare il nostro gioco, però siamo ancora lì, possiamo ancora qualificarci al turno successivo e ce la giocheremo fino in fondo”.
Resta il rammarico di non aver vinto contro un Liverpool FC dimesso e imbottito di riserve: “Ma ogni partita ha la sua storia, è andata così. L’importante è non avere perso, dopo tre gare siamo ancora imbattuti”, replica il Pocho. Pronto a guardare già avanti. Nel mirino, adesso, c’è l’AC Milan, avversario di lusso nel posticipo di lunedì: “Sarà una bella partita – chiosa Lavezzi – Dobbiamo cercare di recuperare la migliore forma al più presto“.
Guarda al futuro anche Salvatore Aronica, protagonista di una buona partita pure in fase di spinta macchiata però dall’errore che ha consentito a Ryan Babel di arrivare a tu per tu con Morgan De Sanctis, bravissimo nel neutralizzare con il piede il suo diagonale. “Siamo ancora in corsa – dice il difensore – Sappiamo di dover fare qualcosa in più per superare il turno e ce la metteremo tutta”.
Qualche buona occasione ma nessuna rete, secondo 0-0 consecutivo in casa dopo quello contro l’FC Utrecht. “È stata una partita abbastanza tattica tra due squadre che si studiavano”, continua Aronica, che spiega così le difficoltà del Napoli in zona gol. “Loro giocavano tutti dietro la linea della palla e non è stato facile trovare spazi. Abbiamo provato in tutti i modi a cercare la via del gol, allargando il gioco o cercando di penetrare centralmente, ma non ci siamo riusciti. Pazienza, guardiamo avanti”.
Non cerca alibi neanche il tecnico Walter Mazzarri, che analizza così un match dai due volti: ”A inizio partita eravamo un po’ timorosi, poi nella ripresa abbiamo tenuto sotto gli avversari per una buona parte di gara, ma un po’ per sfortuna, un po’ per nostro demerito, il vantaggio non si è concretizzato. Non siamo abituati a fare le coppe e a giocare ogni tre giorni. L’importante è crescere e capire che non è facile riuscire a fare bene in campionato e in Europa. Ci tengo perché questo messaggio passi forte e chiaro”. Guai a parlargli di un Liverpool in formazione d’emergenza: “I reds hanno una rosa importante in ogni sua parte ed è stato molto bravo Roy Hodgson a schierare quella che poi ha ritenuto la formazione migliore”.
Fonte: Uefa.com
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