Visibilmente felice per il suo gol:
«Quella contro il Villarreal è la partita dell’anno. Servirà l’aiuto da parte di tutti».
Il Pocho Lavezzi guarda già a mercoledì, pensa alla Champions League, all’appuntamento che può dare la svolta definitiva alla stagione del Napoli. È lui sempre più l’uomo simbolo del Napoli: un gran gol, finte, dribbling, assist. Incontenibile e applauditissimo, un’altra serata magica per l’attaccante argentino.
«Mi sento bene, quello che conta è la squadra. E a me piace mettermi al servizio della squadra».
La squadra. Contro il Lecce è tornata la vittoria che in campionato mancava da oltre un mese, l’ultimo successo contro l’Udinese a fine ottobre. Una prestazione che però il Pocho non applaude in pieno.
«Non abbiamo iniziato bene, poi ci siamo ripresi. Dobbiamo imparare a giocare meglio la palla, a gestire meglio le partite».
Festeggia con un gol la prima partita con la fascia da capitano. E da capitano parla dei compagni. Elogia Pandev: il macedone non ha segnato ma è stato un grande protagonista regalando tra l’altro un assist perfetto a Cavani in occasione del primo dei due gol del Matador.
«Pandev lo conoscevamo, è un giocatore importante e lo si sapeva».
Lavezzi sempre più importante, decisivo: è lui l’uomo che fa cambiare marcia alla squadra. Va via, crea la superiorità, ha fatto impazzire i difensori del Lecce. E ha segnato un gol bellissimo, il terzo in campionato dopo quelli al Cesena e all’Udinese. In campo per tutta la partita, Lavezzi ha giocato quasi sempre. In quest’ultimo ciclo di gare ravvicinate è partito dalla panchina solo a Bergamo entrando comunque nella ripresa. Un uomo squadra, un attaccante generoso, l’unico capace di regalare sempre guizzi decisivi. Suo il gol che ha sbloccato la partita contro il Lecce mettendola in discesa: un gol bellissimo. Parte largo a sinistra, va via a un difensore, a un secondo e poi tira forte e basso: Benassi non può farci nulla.
Altro grande protagonista, Dzemaili. La migliore partita stagionale e il primo gol con la maglia del Napoli.
«Sono molto contento per questo gol perché viene dopo una serie di prestazioni non esaltanti, ma il tecnico mi ha dato fiducia facendomi giocare. Ora sto bene e segnare ha rappresentato una bella gioia: ho acceso il telefonino e ho ricevuto tanti sms. Una grande emozione la mia prima rete al San Paolo».
Gol che lo svizzero racconta.
«Non ci ho pensato su troppo e ho tirato convinto: è andata bene. Altre volte forse ci pensavo troppo e male e non riuscivo a segnare. Sono contento e voglio dimostrare che il gol che segnai contro il Palermo l’anno scorso non era casuale».
Si gode il successo in campionato sul Lecce, una vittoria che può avviare il rilancio in classifica.
«Era molto importante vincere, in campionato non siamo riusciti a ripetere le stesse prestazioni della Champions, questa vittoria ci voleva».
Qualche problemino iniziale, poi il Napoli si è sbloccato: sono arrivati quattro gol e tante belle giocate.
«Infatti, all’inizio eravamo un po’ contratti, una cosa normale. In tanti non giocavano da tempo, come ad esempio Fideleff. Poi però è andata tutto bene, siamo contenti».
Ora la Champions:
«Una partita fondamentale, delicata. Dobbiamo giocare una buona partita tutti quanti per vincere con il Villarreal».
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
