Il ritorno a casa è stato dolce, per il Napoli e soprattutto per i suoi 15 mila tifosi, protagonisti della esemplare invasione di Bologna: trionfale e corretta. Il sogno scudetto non si esaurisce qui, anche se il primato in classifica degli azzurri ha resistito pochissimo: cinque ore e mezza di allegria, lo spazio di un pomeriggio alla pari con il Milan, scappato via di nuovo nel posticipo serale di Firenze. Ma lo scatto di Seedorf e Pato non ha guastato la stupenda domenica della squadra di Mazzarri. L’allenatore ha preferito staccare completamente la spina. “Non ho visto la partita alla tv: priorità alla famiglia, avevo solo voglia di rilassarmi un po’. I rossoneri non sono un chiodo fisso. Ci hanno già sconfitti due volte e purtroppo non li dobbiamo affrontare più, in questo finale del campionato. Allegri ha un gruppo di fenomeni”.
Di arrendersi, però, non se ne parla nemmeno. “Noi ci crediamo”, ha infatti promesso Ezequiel Lavezzi, tra i più acclamati nella festa all’aeroporto di Capodichino. La caccia al primato ricomincia da domani, con lo stesso entusiasmo e il ritorno di Cavani, che ha scontato la squalifica.
Entra il Matador ed esce Ibrahimovic, espulso a Firenze. A Napoli, in tanti, pensano che sia un segno del destino. Sale la febbre per la prossima gara contro l’Udinese, che sarà preceduta dall’ennesima caccia al biglietto. Ne sono stati già venduti 40 mila, ma oggi i botteghini saranno presi di nuovo d’assalto. Il tutto esaurito è sicuro. Questione di ore, forse. Il San Paolo sarà l’uomo in più degli azzurri, che hanno ormai in tasca il passaporto per la Champions e adesso giocano apertamente per il primato. Aurelio De Laurentiis non ha voglia di nascondersi più, infatti. “Non sono diventato il presidente di questa squadra solamente per partecipare. Ho alle spalle una carriera da vincente”. Il proclama è piaciuto ai tifosi, che domenica sera lo hanno portato quasi in trionfo, a bordo dell’Eurostar partito dalla stazione di Bologna. Il duello scudetto con il Milan è ancora tutto a da giocare, nelle ultime 6 giornate: tre punti sono un ritardo colmabile.
A Napoli ci credono tutti, a cominciare dai giocatori. Mascara si è sbloccato in zona gol e ringrazia i compagni. “Sono arrivato a gennaio e non stavo bene fisicamente, il gruppo mi ha aspettato e mi dato fiducia. Il primato? Chissà, affrontiamo una partita alla volta e poi vediamo”. Possibilista anche il portiere De Sanctis. “Il nostro sguardo dev’essere rivolto a tutti gli obiettivi, ci aspetta una gara importante contro l’Udinese, che è reduce da due sconfitte consecutive e arriverà al San Paolo agguerritissima. Noi dovremo mantenere alta la concentrazione e non farci condizionare da quello che sta accadendo in città, dove i tifosi stanno vivendo un sogno incredibile. Molti ritengono, anche a ragione, che non siamo abituati a lottare per questi traguardi. Ma secondo me è un vantaggio. Viviamo la situazione con serenità, nessuno ci ha ordinato di vincere lo scudetto…”.
Fonte La Repubblica
La Redazione
M.C
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