Le telefonate degli ex compagni del Real Madrid, Callejon e Albiol. Poi quella di Benitez, tecnico spagnolo del Napoli. E ancora lo squillo di Lavezzi, il Pocho, compagno di squadra nell’Argentina, ora al Psg, che porta sempre Napoli nel cuore. In tanti hanno spinto Higuain a dire sì al Napoli. «Raggiungimi qui nel Napoli, mi sto trovando benissimo», parola più, parola meno, questo sarà stato il messaggio di Callejon lanciato all’argentino. «Vieni anche tu nel Napoli, ci divertiremo», il senso delle parole di Albiol. «A Napoli troverai una grande tifoseria e la città è bellissima», i concetti sicuramente espressi dal Pocho.
Napoli per un argentino è sempre speciale, la squadra di Maradona, quella che Diego porta sempre nel cuore. E Diego ha una grande stima di Higuain, lo convocò ai Mondiali in Sudafrica tre anni fa e lo schierò quasi sempre titolare. Higuian segnò una tripletta nella partita del girone eliminatorio contro la Corea del Sud ed entrò nella storia della Seleccion. Ha giocato i Mondiali e poi la coppa America nel 2011, segnò nel match dei quarti di finale contro l’Uruguay (poi finì 1-1 e gli argentini persero ai rigori).
Napoli, il Napoli, la città, il progetto societario di De Laurentiis, l’effetto Benitez: tante cose hanno spinto Higuain ad accettare il Napoli e a preferirlo all’Arsenal, società che aveva scelto in primo momento. E soprattutto la concretezza del club azzurrro: De Laurentiis ha investito 40 milioni per l’argentino, l’Arsenal si sarebbe fermato a 27. Lo scatto decisivo del Napoli, la convinzione nel chiudere la trattativa da parte del club azzurro, sono stati segnali forti per il Pipita. Non solo l’aspetto economico, quindi, il centravanti della nazionale argentina ha messo sul tavolo tanti altri aspetti. Con il Real ha un contratto fino al 2015 ma è chiuso tra gli attaccanti perchè non rientra nel progetto tecnico di Ancelotti, nuovo allenatore delle Merengues. E così la prospettiva dell’Italia, della Champions League da giocare con il Napoli, la voglia di brillare anche in Italia in vista dei Mondiali in Brasile del 2014 hanno fatto la differenza nelle sue valutazioni.
Il suo numero di maglia preferito è il 20: lo ha indossato nel Real Madrid e nella nazionale argentina. A Napoli potrebbe indossare il numero 9 che ha lasciato Calaiò, oppure la 7 di Cavani. Dopo gli anni in Argentina con la maglia biancorossa del River Plate e la maglia bianca del Real Madrid è ora pronto ad indossare quella azzurra del Napoli. Ed è pronto a segnare tanti gol per avere sempre spazio nell’Argentina e guadagnarsi un posto per i prossimi Mondiali in Brasile.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
L.C.
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