«Pagare moneta per vedere cammello», il patron servito e riverito. All’adagio usato da De Laurentiis per respingere gli attacchi ai suoi tre gioielli, gli inglesi replicano con una montagna di soldi, quei 31 milioni di euro necessari per prendersi Lavezzi e regalarlo a Roberto Mancini: lo sceicco Mansour – proprietario del Manchester City – è pronto a riversare nelle casse di Casa Napoli l’ammontare dell’importo necessario per esercitare i diritti relativi alla clausola rescissoria, inserita nel contratto del Pocho. I soldi ci sono, eccome. Al Manchester City sono il frutto di un investimento massiccio, un’operazione commerciale concordata con l’Etihad Airways, la compagnia di bandiera degli Emirati Arabi che verserà al club britannico la bellezza di ben 150 milioni di sterline, in dieci anni. Tra l’altro l’Etihad Airways ha acquisito i diritti sulla intitolazione dello stadio dove gioca il Manchester City. Mancini adesso è più tranquillo, sul Pocho Lavezzi ha puntato da tempo e ritiene ormai che l’operazione vada tranquillamente in porto.
In realtà la trattativa per rilevare il fantasista sudamericano del Napoli è stata aperta già da qualche mese, accompagnata dalla la richiesta di uno sconto sui 31 milioni, fissati dal Napoli, una cifra considerata eccessiva ma che ora per il club inglese non rappresenterebbe più un problema. Il Manchester City tra l’altro ha aperto un’altra trattativa per Aguero, trovandosi però in concorrenza con altre importanti società, ma il pallino fisso dell’allenatore italiano era e resta il Pocho Lavezzi per il quale ha sempre avuto parole di massima stima. Emissari del Manchester City hanno anche avuto dei contatti con Mazzoni, manager del calciatore argentino. E dal ritiro della nazionale di Batista – prima della Coppa America – il Pocho aveva spedito un messaggio chiaro e tondo: «Vorrei giocare in un top club».
Il Napoli a sua volta si è subito guardato intorno, giacchè la clausola rescissoria rende cedibile Lavezzi. A questo punto la filosofia del club di Castelvolturno è quella di sostituire un gioiello con un altro gioiello: alla eventuale partenza di Lavezzi deve corrispondere l’arrivo di un top player. In pole ora c’è Vucinic (anche se il dg della Roma, Sabatini, ieri ha confermato di volerlo tenere), poi Pastore, che però è vicinissimo alla Roma. Nomi importanti sono anche quelli di Amauri, Rolando Rossi, Floccari e Zarate. Con i soldi freschi degli inglesi tutto diventa possibile.
Fonte: leggo
La Redazione
A.F.
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