Le lacrime del Pocho, una serata speciale per lui, forse l’ultima in maglia azzurra. Una serata che si è voluto godere fino in fondo da protagonista. Decisivo il suo apporto, Lavezzi con un guizzo si è guadagnato il calcio di rigore, poi trasformato da Cavani. Una partita super, Mazzarri dopo un paio di partite consecutive lo ha rilanciato titolare e lui non ha fallito. Ha lasciato il segno e un bellissimo ricordo.
Alla fine la gente di Napoli lo ha acclamato, il coro «Pocho-Pocho». Lui si è scatenato nell’esultanza, ha confermato il suo grande amore per la maglia azzurra, anche se il suo futuro è molto incerto, anzi appare sempre più lontano da Napoli. Mazzarri lo ha baciato quando lo ha tolto dal campo per dare spazio a Pandev nel finale. Lo ha sostituito quando era ormai stremato, De Laurentiis lo ha applaudito a lungo. Tutti i compagni lo hanno baciato e abbracciato: Cavani, Inler, tutti quanti gli altri. La gioia più grande al momento di alzare la coppa Italia al cielo.
Cinque anni di Napoli e la vittoria più bella in quella che probabilmente può essere stata la notte dell’addio. Il Psg incalza, forse proprio in questi giorni potrebbe sferrare l’assalto decisivo. Su un sito francese sono apparse delle dichiarazioni del suo manager Mazzoni: «Pronto il viaggio a Parigi», poi smentite a Sky: «Non so neanche parlare il francese». Il giallo c’è, continua, si va avanti così ormai da un mese. Il Psg di Ancelotti (che ieri non è riuscito ad aggiudicarsi il titolo francese) è il club disposto a pagare per intero la clausola rescissoria di 31 milioni, unico requisito richiesto dal Napoli per poter cedere il Pocho.
De Laurentiis lo ha ribadito più volte, anche ieri sera dopo il trionfo. In seconda fila l’Inter che vuole inserire contropartite tecniche. Sempre pronti i russi dell’Anzhi a sferrare l’assalto. Il Pocho non parla. L’ultimo tweet alla vigilia della finale contro la Juventus: «Sono caricatissimo per la sfida», aveva scritto Lavezzi. E ha mantenuto la promessa, contro i bianconeri di Conte è stato tra i migliori, incontenibile e poi ha fatto festa con i napoletani. Un centinaio sono entrati in campo dalla curva e lo hanno abbracciato. Solo applausi nella serata romana, lontani anni luce i fischi contro il Siena.
I tifosi azzurri hanno voluto ringraziare l’argentino per tutto quello fatto in maglia azzurra fino alla grandissima prestazione nella finale di coppa Italia. In tribuna Tevere uno striscione: «Lavezzi vai, noi ci abbiamo Insigne». Tanti altri invece inneggiavano al Pocho. I napoletani sperano possa ancora restare ma il mercato incalza, da questa settimana si fa sul serio. E Lavezzi sembra sempre più lontano. Destinazione Francia.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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