De Laurentiis e Lavezzi si rivedono domani in un albergo di Bologna. «Sarò accanto a Mazzarri e ai giocatori prima di questa difficile partita», ha annunciato il presidente. Volato in Cina per impegni cinematografici, ha visto i filmati delle partite con Novara, Lecce, Roma e Palermo, 10 punti che hanno avvicinato il Napoli al preliminare Champions. E da lontano ha vissuto la vicenda Lavezzi, passato dal campo alla panchina perché le sue imperfette condizioni fisiche. Dopo cinque anni potrebbe interrompersi il rapporto tra il Napoli e l’argentino, anche se De Laurentiis gli ha lanciato un messaggio: «Ezequiel è un napoletano doc anche se non lo sa: ha preso un virus… Che vada o non vada nella steppa (il riferimento è ai russi dell’Anzhi, ndr), che vada o non vada da un’altra parte, resta napoletano. Se va a giocare altrove, molti non riconosceranno caratteristiche che qui sono positive e riconosciute. Se va fuori, non potrà sfruttar queste caratteristiche: peggio per lui. Voglio molto bene ad Ezequiel». Ma non può assicurare, almeno al momento, che il Pocho resti perché c’è quella clausola anche se è improbabile che, da Milano come dalla Russia, parta un’offerta da 31 milioni.
Tornato ad occuparsi di calcio a tempo pieno («Due giorni fa ho firmato assegni per calciatori che erano con noi cinque anni fa…»), De Laurentiis ha parlato con il presidente della Lega, Beretta, per chiedere la contemporaneità di tutte le partite della penultima giornata. «Vogliamo trasparenza e lealtà sportiva. Noi saremo a Bologna, dove un anno fa c’erano 15mila tifosi napoletani: e se stavolta fossero 20mila? Bisogna fare attenzione, auguriamoci di essere al massimo della forma psicofisica, la presenza di migliaia di napoletani sarà ulteriore stimolo per i calciatori. Sono soddisfatto di questo gruppo, ci sono veri professionisti che non hanno mai creato problemi e formano uno spogliatoio estremamente affiatato: li ringrazio tutti. Sono intervenuto dopo la delusione per l’eliminazione dalla Champions affinché tutti ritrovassero l’entusiasmo. Sono contento del terzo posto. Questo campionato è imprevedibile, dipende da noi il nostro destino: la penultima giornata può essere decisiva».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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