Un diverbio. Acceso. Una reazione. Ingiustificabile. Aurelio De Laurentiis, dopo aver mandato giù una sconfitta amara, perde le staffe nel parcheggio adiacente la tribuna vip. Dove, magari, non si aspettava di trovare nessuno. Invece, si ritrova un tifoso che gli urla qualcosa, gli chiede delle spiegazioni nel momento peggiore: subito dopo una sconfitta. Il patron è reduce da un faccia a faccia di qualche minuto con il suo allenatore, in cui ha spiegato la sua delusione per una prova che non si aspettava. Ed ecco, che dopo aver spiegato in maniera fulminea di non essere «né deluso né arrabbiato», scoppia un diverbio, acceso, con un sostenitore azzurro che gli urla contro la sua indignazione per la sconfitta del Napoli. «Posso parlare con lei?», gli chiede il tifoso del Napoli. E qui, a De Laurentiis, scappa lo scatto d’ira. Come quel giorno in Lega in cui salì a bordo di uno scooter dopo aver preso visione dei calendari. Solo che stavolta prende la rincorsa, scende dal bus del club dove si era appena accomodato, prende in contropiede gli uomini della sua scorta personale e si indirizza minaccioso verso il tifoso che si era avvicinato per chiedergli chissà cosa in una zona, peraltro, che doveva essere riservata solo alla stampa e agli addetti ai lavori. E qui, il presidente, perde le staffe: raggiunge il ragazzo e gli urla in faccia di lasciarlo perdere. Poi lo prende anche per la maglia e lo spintona, forse lo strattona per qualche istante. Ci pensano gli uomini della security azzurra a riportare la calma, spingendo De Laurentiis verso il bus. Il ragazzo resta ancora lì, dopo che la comitiva azzurra si allontana in tutta fretta spiegando: «Non volevo contestarlo, volevo solo chiedergli come sia possibile giocare una simile partita contro la Juventus e poi fare una figuraccia del genere qui a Parma». Parole che, a quanto pare, non è riuscito a pronunciare per intero. La Domenica Sportiva ha ripreso il diverbio e la ressa che si è creata in quei pochi secondi ed è la prima a mandarle in onda. C’era anche l’ex direttore generale azzurro Pierpaolo Marino ospite della Rai: ha conosciuto bene De Laurentiis e cerca di minimizzare l’accaduto. «Non ha senso calcare la mano, ha un carattere fumantino e gli animi nei post partita possono essere un poì accesi». I tifosi su twitter non hanno preso bene la reazione del presidente, criticando il diverbio con il sostenitore azzurro. Certo, De Laurentiis credeva ancora in questa rimonta che avrebbe avuto del miracoloso: non solo aveva fissato un premio in denaro subito dopo la gara stravinta contro la Juventus, ma era venuto a Parma proprio per evitare cali di tensione e altro da parte di una squadra fin troppo abituata a questo saliscendi di prestazioni dall’inizio dell’annata. Del premio ne aveva parlato sulla scia dell’euforia scatenata dal successo bianconeri, successo che aveva galvanizzato l’ambiente e che aveva fatto pensare che gli azzurri potessero lottare fino all’ultimo per conquistare il secondo posto. La delusione, che De Laurentiis ha espresso anche a Benitez a fine partita negli spogliatoi, è tutta in quel gesto all’uscita dello stadio. Lui, in certi casi, è davvero tifoso.
Fonte: Il Mattino
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