Sempre più Juve. Forse non abbastanza cattiva – è il rilievo di Massimo Carrera – però autoritaria e cinica come solo le grandi squadre sanno essere. Brilla meno rispetto alla passata stagione, quando trasformò le settimane vuote in un vantaggio, però non perde colpi e continua a comandare: solo il Napoli riesce a reggerne il ritmo.
RISORSE – Sempre più Juve, altro che squadra imborghesita: meno rabbia, può darsi, tuttavia personalità maggiore e più punti. Sei, per la precisione, rispetto all’anno scorso, quando in sette giornate di campionato s’erano registrati tre vittorie e quattro pari: stavolta solo la Fiorentina è riuscita a fermare i Campioni, tutte le altre avversarie si sono arrese. Sei punti, e anche sei gol in più: il top player può attendere, le risorse non mancano. Le classifiche comparate non assegnano record – il Napoli che divide la vetta, e sarà sfidante dopo la sosta, è addirittura a +8, stesso balzo dell’Inter – comunque raccontano la forza aggiunta e la nuova consapevolezza dalla squadra: « Quest’anno – osserva Claudio Marchisio – abbiamo meno tempo per preparare le partite, però, nonostante la stanchezza, si nota la nostra crescita a livello qualitativo, grazie anche ai nuovi acquisti e all’esperienza acquisita con lo scudetto». E Carrera trova conferme nella vittoria di Siena: « Abbiamo avuto pazienza, vuol dire che siamo maturi».
SALUTO – Il gruppo non è solo quello che scende in campo, fatto di facce che diventano figurine: il gruppo abbraccia l’intero universo bianconero, gente che lavora dietro le quinte ma offre un contributo prezioso. Ieri si sono riuniti a Vinovo, in un happening che nella gestione Agnelli è tradizione: c’erano gli staff tecnici di prima squadra e settore giovanile e i dipendenti di Juventus, Juventus Channel e Merchandising. Una giornata di relax, con tanto di caccia al tesoro e torneo di calcio a 8, di ringraziamenti per il lavoro svolto e di impegno rinnovato per crescere ancora: è quanto ha evidenziato il presidente nel suo saluto, riconoscendo al personale i meriti di una stagione felice, culminata nello scudetto e nella Supercoppa, e invitandoli a impegnarsi ancora di più, andare «avanti così» perché la Juve vuole vincere sempre.
ESPERIENZE – «Quando si appartiene a un club così importante si deve sempre competere per vincere – specifica Arturo Vidal in un’intervista a fifa.com – con i rinforzi arrivati in estate, la squadra è migliorata ulteriormente, penso che possiamo conservare il titolo e fare un buon cammino in Champions League». I successi premiano la sua fiducia nel progetto, accettato dopo una stagione grigia e in mezzo ai dubbi: « Sapevo, quando ho scelto di venire, che la Juventus non vinceva da molto tempo, eppure ero sicuro di poter ottenere grandi risultati: certo, il campionato italiano è molto difficile e non mi aspettavo di vincere subito lo scudetto». Adesso il cileno è così felice e appagato da escludere, nel suo futuro, esperienze lontano da Torino: « Credo di attraversare la fase migliore della mia carriera: gioco in una delle società più grandi della storia del calcio, in una squadra che ha vinto l’ultimo campionato senza perdere nemmeno una partita. La forza in più viene dai tifosi, che ci sono sempre molto vicini. Esperienze in Liga e Premier League? Non ci ho mai pensato: sto bene alla Juve e se dovessi restarci per tutta la carriera sarei felice».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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