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L’Atletico Madrid corteggia Cavani per sostituire Falcao

Il derby d’Argentina è cominciato qualche settimana fa. Quando l’Inter ha spedito il suo capo osservatori, Valentino Angeloni, per un tour sudamericano che ha fatto tappa soprattutto a Buenos Aires e dintorni. Il Milan ha risposto nell’ultimo week end, Ariedo Braida in viaggio per monitorare giocatori e partite della vecchia Apertura (adesso si chiama Inicial). Il rischio concreto, in questi casi, è quello di ritrovarsi attratti dagli stessi talenti: facile pensare così a sfide tutte italiane, addirittura milanesi. C’è infatti un nome, in particolare, evidenziato sul taccuino di Milan e Inter. E’quello di Lisandro Lopez, non l’attaccante del Lione ma il difensore dell’Arsenal di Sarandì. Ha 23 anni e recentemente ottenuto il passaporto comunitario: dalle sue parti dicono sia il nuovo Samuel, un altro muro insomma. L’interesse nei suoi confronti non è nuovissimo, Ausilio per esempio lo seguì l’anno scorso sempre in questo periodo, mentre il Milan ha cercato segretamente di prenderlo anche un’estate fa. Quando i riflettori erano puntati su Yanga-Mbiwa, ma parallelamente i rossoneri muovevano pedine e numeri per capire la fattibilità dell’operazione-Lisandro: ci sarebbe stata anche un’offerta, rispedita pero’ al mittente. Ecco perché il mirino si spostò poi su Zapata, sbarcato a Milanello in prestito con diritto di riscatto. Il radar è comunque rimasto acceso, Lisandro Lopez ha colpito ancora gli occhi di casa nostra. E non solo perché un centrale dietro può rappresentare l’obiettivo forse più imminente sia di Strama che di Allegri, in vista di gennaio. L’Inter ha preso nota e sta pensando di intervenire, il Milan vigila. Anche su Funes Mori e Cirigliano, altri giocatori che piacciono e sono piaciuti, in continua crescita. Angeloni li ha studiati nel Super Clasico, Braida nella sfida di sabato sera, con Cirigliano capitano del River. Da tempo si parla di un suo possibile arrivo in Italia, il manager Triulzi affronta spesso l’argomento con il Napoli, dove gioca il suo Cavani. Funes Mori invece sembrava destinato alla Fiorentina, poi l’affare è saltato e adesso Passarella chiede dieci milioni (troppi) a chiunque si avvicini per raccogliere informazioni. Contatti, approcci, telefonate: tornando a Cavani, gli ultimi apprezzamenti sono arrivati -storia di queste ore- da Madrid, ma sponda Atletico. Dove sarebbero (stati) pronti a investire 40 milioni per il Matador, quasi tutta la cifra (circa 50) che incasseranno dalla cessione di Falcao, destinato a lasciare Simeone per andare probabilmente al Chelsea. Tentativo andato a vuoto, naturalmente. Primo perché 40 milioni non basterebbero mai per convincere il Napoli, secondo perché non ci sono i presupposti per programmare oggi una partenza nel 2013 di Cavani, tantomeno in un club come l’Atletico. Che pero’ conferma la sua linea aggressiva di mercato sul fronte-attaccante: quando Aguero lasciò per andare al City, l’assegno fu infatti immediatamente e interamente versato per prendere Falcao dal Porto. E Balotelli? Raiola afferma, sia pubblicamente che privatamente, di non avere intenzione di spostare il suo assistito ribelle dal City. Che invece prenderebbe eccome in considerazione l’idea di trattare la sua cessione, chiaramente senza rimetterci. L’Inter fa sapere di non essere interessata, nonostante la clausola di prelazione e la chiacchierata tra Begiristain e Ausilio, martedì scorso, prima di City-Ajax. Il Milan diplomaticamente non commenta, ma Galliani lo prenderebbe subito e adesso aspetta il momento giusto per scendere in campo, se ci saranno le condizioni. Occhio al solito Psg: con Ibra, Raiola ha aperto un canale importante con Leonardo. E Balo era già nella lista francese qualche mese fa, insieme a Higuain e Falcao. Solo un caso?

Fonte: Gianluca Di Marzio per tuttomercatoweb.com

La Redazione

C.T.

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