Lancia il turnover Benitez anche se fa pretattica fino all’ultimo secondo provando soluzioni diverse in tutti i reparti anche nel giorno della rifinitura e difendendosi dalla mille domande in conferenza stampa. Contro l’Atalanta, quindi, un paio di novità, valutazioni di Benitez che terranno presenti gli impegni sostenuti nelle varie nazionali dagli azzurri e i prossimi impegni ravvicinati, a cominciare da quello di Champions contro il Borussia Dortmund. «Sono coerente e confermo che la partita più importante è la prossima, cioè l’Atalanta e farò le scelte migliori per questa partita. Ma allo stesso modo confermo la necessità che questa rosa è importante e in alcuni momenti si devono usare giocatori diversi e qualcuno che non ha giocato prima potrà farlo con l’Atalanta».
Un Napoli con novità assolute, innanzitutto quella di Mertens in attacco. «Ha lavorato molto bene in questa settimana, può giocare dietro la punta ed è molto bravo a sinistra». Le altre novità certe dal primo minuto sono Armero a sinistra in difesa al posto di Zuniga, aggregatosi solo ieri al gruppo azzurro e Dzemaili a centrocampo in coppia con Inler per far rifiatare Behrami, reduce dal doppio impegno con la nazionale. Necessità di rifiatare anche per Hamsik, dopo il doppio impegno con la Slovacchia. Quella di Marek sarà quasi certamente l’esclusione eccellente nell’undici base. Il capocannoniere della serie con 4 reti è destinato a partire dalla panchina contro l’Atalanta. «A questi livelli con due partite ogni tre giorni si deve cambiare altrimenti non si arriva all’ultimo mese: vale per Hamsik, come per Higuain, Insigne, Pandev, Callejon. Comunque Hamsik fisicamente non ha problemi, come gli altri nazionali di rientro dalle partite in settimana ha svolto un lavoro un po’ meno intenso».
Ermetico sulla formazione, soprattutto sulla difesa. «Cannavaro? Ha lavorato bene, come Britos, Fernandez e Uvini che sono stati con me». Nessuna indicazione quindi, sulla coppia di difensori centrali, come sugli esterni dove c’è il ballottaggio tra Mesto e Maggio mentre Armero verrà preferito a Zuniga. La difesa, Benitez torna sui gol incassati contro il Chievo Verona. «Gol presi per errori individuali ma non bisogna avere paura dopo che si è commesso un errore. Comunque in questi giorni abbiamo lavorato molto sulla fase difensiva come su quella offensiva. Tutti si sono allenati benissimo e sicuramente c’è chi merita questa chance».
Grande fiducia per la sfida contro l’Atalanta. «Mi aspetto una grande prestazione, dobbiamo avere sempre la fiducia di poter battere qualsiasi squadra al mondo, questa è la nostra mentalità. Rispetto per l’avversario ma come sempre dobbiamo guardare solo a noi stessi. Lo scudetto? I campionati si vincono alla fine e non dopo due partite o dopo un mese, certo le vittorie aumentano l’autostima e questa è una cosa importante. La nostra squadra cresce e ha voglia di vincere. Adesso non si può dire certo dire che si vince lo scudetto o la Champions». Benitez è rimasto impressionato anche da Zapata, il neoacquisto colombiano che stasera contro l’Atalanta andrà in panchina. «Si è subito inserito molto bene e non ha problemi con la lingua perché parla spagnolo».
La gara con l’Atalanta. «Bisogna avere rispetto di tutti ma pensare a se stessi e al proprio gioco. L’Atalanta ha la linea difensiva della serie A più esperta, in riferimento all’età, e tre attaccanti molto pericolosi. Sarà una partita importante, come tutte da qui alla fine. Le stagioni si decidono all’ultima giornata».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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