È stata la notte di Vargas. Il nuovo attaccante cileno del Napoli ha vinto il titolo di Clausura e ha segnato un gol spettacolare al Cobreloa, un cucchiaio dopo una discesa travolgente palla al piede, perla del repertorio dei grandi campioni, Diego in testa. Edu saluta così i tifosi dell’Universidad de Chile e si presenta nel migliore dei modi ai napoletani: «Sono felice di questa opportunità. L’importante sarà ambientarsi in fretta, per farlo dovrò imparare l’italiano rapidamente. Arriverò tranquillo in Italia, ma con la furbizia di noi cileni…», dice la stella cilena dopo aver chiuso alla grande il 2011 con un altro trionfo dopo quello nella Copa Sudamericana.
Lunedì il viaggio per l’Italia, martedì mattina appuntamento a Castelvolturno per i test e il primo allenamento con Mazzarri. «Dovrò dare il massimo per non deludere le aspettative di tecnico e tifosi, mi aspetta una sfida entusiasmante. La prima cosa sarà conoscere i miei compagni e guadagnarsi il rispetto dello spogliatoio prima di tutto», aggiunge. «Arriverò con il freno a mano tirato senza farmi prendere dalla smania di strafare: ho realizzato un sogno ma devo stare calmo». Sa già tutto del Napoli. «So che Cavani e Lavezzi ballano quando segnano: dovrò mettermi al passo per non sfigurare». Grande attesa per Vargas, un attaccante di grande qualità che va ad aggiungersi a Cavani, Lavezzi, Hamsik e Pandev. Riccardo Bigon, il direttore sportivo del Napoli, prova a frenare: «Vargas andrà inserito senza fretta, senza mettergli pressioni. E’ un giocatore molto giovane che dovrà ambientarsi, quindi dobbiamo essere pazienti, un acquisto di prospettiva. Deve ancora dimostrare tanto data la sua gioventù e soprattutto deve imparare a mettersi a disposizione del mister. Ora però bisogna farlo respirare e farlo ambientare al meglio. Il lavoro è partito con Micheli dal momento in cui è giunto in Sudamerica, riuscendo a trasmettergli la carica giusta per battere le concorrenti sul mercato. Con Vargas possiamo dire di avere una pedina in più in attacco».
Un finale d’anno magico, vittorie sul campo e riconoscimenti. Eletto miglior calciatore cileno, finalista con il brasiliano Neymar al Pallone d’oro del Sudamerica (premio organizzato da «El Pais»), entrato nella top ten dei bomber del 2011 nei tornei riconosciuti dalla Fifa: il cileno con 13 gol ha scavalcato Cristiano Ronaldo e David Villa. Due di questi gol li ha segnati con la sua nazionale, uno nella partita di qualificazioni mondiali contro il Perù e un altro ai campioni del mondo della Spagna in amichevole. Poi l’ultimo regalo all’Universidad De Chile: la vittoria nel torneo di Clausura. Portato in trionfo dai compagni ha alzato la coppa verso i tifosi, una serata dalle emozioni forti allo Estadio Nacional di Santiago, l’ultima con la maglia dell’Udc, squadra che lo ha lanciato verso il sogno europeo. Corteggiato dai grandi dai club ha scelto il Napoli e il suo parere è stato decisivo per il buon esito della trattativa. La festa allo stadio, poi la festa a Renca. In una cerimonia presieduta dal sindaco, Vicky Barahona, l’attaccante del Napoli ha ricevuto le chiavi della città, ed è stato nominato «figlio illustre».
L’Universidad è ormai il passato, Napoli il presente e il futuro. Proverà a bruciare i tempi e a convincere subito Mazzarri. Lavezzi è infortunato e resterà fuori almeno fino al 22 gennaio, la trasferta di Siena, per il cileno potrebbero aprirsi subito degli spazi anche perchè a breve c’è l’impegno di coppa Italia al San Paolo contro il Cesena. Vargas per caratteristiche si avvicina proprio al «Pocho», dribbling, numeri e velocità. Meno potente e meno devastante palla al piede, più lucido e preciso in zona tiro.
Vargas attesissimo a Napoli dai nuovi tifosi, il primo contatto a Castelvolturno. Il cileno ha infiammato tutti con i suoi gol in questo mese di dicembre, i tifosi azzurri lo hanno ammirato in tv. E sono pronti all’abbraccio, l’attaccante che ha regalato magie con la maglia blù numero 17 ora vestirà l’azzurro Napoli.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
