Stamattina dalle ore 9.00 in poi, allo stadio Collana di Piazza Quattro Giornate, nel quartiere Vomero, si è tenuta la manifestazione “L’Arcobaleno dello Sport”, uno dei tanti eventi sportivi che si stanno tenendo in questo periodo nella città di Napoli. Indubbiamente significativa la scelta di tenere la manifestazione allo stadio Collana, un impianto che ha vissuto giorni stupendi e che è stato tanto glorioso in passato, ma che al giorno d’oggi è decisamente malridotto e poco funzionante, anche se potrebbe essere ristrutturato nel prossimo anno sportivo. All’iniziativa erano presenti il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, che non salta nemmeno un appuntamento che riguarda l’ambito sportivo, il politico Luciano Schifone, il cardinale Crescenzio Sepe, l’assessore allo sport Pina Tommasielli, il presidente provinciale del Coni Napoli Amedeo Salerno, vera anima dell’evento, il coordinatore dell’ufficio di educazione fisica Raimondo Bottiglieri ed anche Margherita Dini Ciacci, presidente dell’Unicef Campania. Il sindaco De Magistris nel discorso iniziale ha detto alcune parole interessanti: “Questa manifestazione è atta a dare un forte contributo contro tutto ciò che stiamo sentendo e che infanga lo sport nazionale, soprattutto per quanto riguarda la questione del calcioscommesse. E’ un’iniziativa volta a dare un messaggio forte di legalità e correttezza. Abbiamo invitato un grandissimo numero di figli d’immigrati, per loro lavoreremo e cercheremo di fare il massimo. Vogliamo essere un eccellenza in questo campo e spero che i parlamentari se ne interessino”. Successivamente ha parlato il Cardinale di Napoli Crescenzio Sepe: “Questa bellissima iniziativa di Amedeo Salerno è molto importante per fare integrare i bambini ed i ragazzi di altre nazionalità, è la giornata della gioia e dell’allegria, spero che Napoli possa diventare presto una città mulietnica”. Il presidente del Coni regionale di Napoli Amedeo Salerno ha invece ringraziato notevolmente Santal e Carpisa, sponsor principali dell’evento, oltre a Parmalat e ripreso le parole del cardinale per quanto riguarda l’integrazione, oltre ad un’intervista concessa in esclusiva al nostro portale: (…). Dopo la presentazione e gli interventi delle autorità sono partiti i giochi, numerosissimi e del tutto variegati, dal basket, al calciobalilla, al cricket, fino al braccio di ferro. Le nazionalità presenti erano ben 54 e del tutto variegate, dall’Albania al Venezuela, passando per la folta comunità dello Sri Lanka o della Cina e delle Filippine fino all’unico bambino cubano o ai bambini del Kirghizistan. I partecipanti hanno ricevuto una t-shirt donata da Carpisa, un cappellino, una medaglia, un borsello ed una bibita donata da Santal.
Dal nostro inviato Dario Gambardella
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