Invocano buon senso, attendono che giustizia sia fatta. I tifosi vip del Napoli sono in ansia per l’appello sul caso Gianello. «Sono innanzitutto dispiaciutissimo per quello che è successo – esordisce l’attore Alessandro Siani impegnato nel lancio del film «Il principe abusivo» – ed in particolare per Paolo e Gianluca, due ragazzi straordinari che conosco personalmente e che non c’entrano nulla, al pari del Napoli». Sulla stessa linea anche Nino D’Angelo, in scena a teatro con «C’era una volta un jeans e una maglietta». «Spero che il ricorso venga accolto e sinceramente penso che sia anche la cosa più giusta. Perdere due punti in questo modo è assurdo, il Napoli sta disputando un ottimo campionato in modo onesto e pulito, non è normale che il club azzurro paghi in modo così pesante per tutto quello che è successo». Drastica e senza dubbi la posizione della showgirl Maria Mazza, su Canale 5 in «Avanti un altro». «Per me vanno restituiti i due punti al Napoli, con annullamento della squalifica di Grava e Cannavaro in quanto il fatto non sussiste. Non ci sono prove tangibili sul tentativo di combine e questo dato dovrebbe bastare per attuare un’immediata riforma della giustizia sportiva ed evitare che situazioni del genere possano ripetersi in futuro». Nino D’Angelo sottolinea l’assurdità della decisione presa a campionato in corso. «Non è possibile cambiare così le carte in tavola, il Napoli sta subendo un danno enorme mentre si disputa un torneo, si falsa una stagione». «Il Napoli – sottolinea con un battuta Siani – non ha bisogno di trovare sul mercato nuovi difensori, perché riavrà presto Cannavaro e Grava, ma di assumere buoni difensori in tribunale». Il -2 fa rabbia anche a Maria Mazza: «Nella fattispecie la responsabilità oggettiva è un nonsense, il -2 al Napoli, a campionato in corso, non fa altro che falsare la regolarità della serie A. Un plauso al presidente De Laurentiis: fa bene a presentarsi in tribunale, del resto lui è il primo tifoso del Napoli». Siani è sulla stessa linea: «Questi maledetti due punti sembrano un’infinità, un abisso, sono due punti che separano la tribuna dal tribunale, stabiliti dal secondo senza che si sia vista una sconfitta dalla prima». L’ultimo pensiero di Nino D’Angelo è per Cannavaro e Grava: «Non hanno fatto nulla di strano e, anzi, se avessero rifiutato una proposta di combine si sarebbero comportati come ciascuno di noi avrebbe fatto, da persone responsabili e perbene. Sono vicino ai due ragazzi, immagino la loro sofferenza».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
