Fra Italia e Perù si parla tanto della possibilità che Gianluca Lapadula, attaccante del Pescara nato a Torino ma con origini peruviane, vesta la maglia della nazionale sudamericana. Per un parere da chi ha vissuto un’esperienza analoga, abbiamo sentito Massimo Margiotta, ex attaccante, fra le altre, dello stesso Pescara ma anche di Vicenza e Perugia, che dal 2004 al 2005 ha vestito la maglia del Venezuela, collezionando 11 presenze e 2 reti: “Consigli non se ne possono dare, sicuramente l’unica cosa che posso dire, come ho fatto anche in passato, è che si tratta di un’esperienza calcistica molto forte. Ci si confronta con realtà e nazionali storiche come Brasile, Argentina, Uruguay; si va a giocare a quattromila metri in Bolivia: sono tutte esperienze di vita molto forti, non capita tutti i giorni di poter giocare in certi posti e in certi stadi. Calcisticamente è un’esperienza da fare, poi ovviamente va detto che lui viene da due stagioni importanti: in Lega Pro ha dimostrato di essere forte e lo sta facendo anche quest’anno in Serie B, nella vita solo il diretto interessato può sapere le proprie ambizioni e possibilità. Può essere che l’anno prossimo vada in Serie A, faccia 20 gol ed entri nel giro della Nazionale italiana. Sicuramente poter fare le qualificazioni per i mondiali o la Copa America è un’esperienza da fare”.
In questo tipo di scelte conta più l’appartenenza nazionale o appunto la voglia di giocare in certi palcoscenici?
“Quelle sono sensazioni che può sentire solo lui, non so quello che possa sentire. Io posso parlarne da un punto di vista calcistico e sotto questo profilo può essere una possibilità di rappresentare una nazione molto importante come il Perù, è normale che io consigli di farli. Poi sotto l’aspetto emotivo non conosco la sua storia e la sua vita: io sono nato in Venezuela e ho vissuto lì per otto anni, ho parenti, quando ho giocato in Italia non pensavo di poter arrivare a giocare per la nazionale venezuelana però sono comunque nato lì, ho vissuto lì, ho la famiglia ancora lì, la mia scelta era abbastanza semplice”.
Una scelta che ti ha dato soddisfazioni.
“Io calcisticamente e umanamente ho avuto la fortuna di rappresentare il Venezuela, uno Stato dove il calcio è tutto. Ho potuto conoscere tante persone importanti fuori e dentro il campo, per me è stata un’esperienza calcistica e di vita molto importante”.
Da ultimo, un parere sul campionato di Serie B.
“È il solito campionato di serie B, con la rivelazione Crotone al posto del Carpi dell’anno scorso. Poi ci sono le conferme di Cagliari e Pescara, che ha un organico molto importante. Tutte le altre sono lì, chi più chi meno stanno rispettando tutte i pronostici di inizio anno, è un campionato ancora oggi molto equilibrato e ancora oggi”.
Chi sale?
“Secondo me il Cagliari sale, poi Crotone e Pescara si giocheranno il secondo posto. Sicuramente i pitagorici hanno un vantaggio però si giocheranno il secondo posto per la Serie A con il club abruzzese”.
Fonte: tuttomercatoweb.com
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