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L’anima di Higuain: ” Napoli, serve l’impresa contro Parma e Borussia”

«Io voglio scrivere la storia di questo club. Campionato e Champions, non possiamo sbagliare»

NAPOLI – L’eroe dei due mondi non fa differenza: è ganar, vincere, il suo verbo. Il credo. La parola che non conosce confini. Sì, Gonzalo Higuain non ha fatto altro che pronunciarla negli ultimi giorni: da Saint Louis, Missouri, a Napoli, casa azzurri. « Sogno di alzare la Coppa del Mondo con l’Argentina », ha detto lunedì scorso, in occasione della sfida che la Seleccion ha giocato negli States con la Bosnia. « Voglio scrivere la storia di questo club », il messaggio lanciato ieri, alla vigilia della partita con il Parma.  Uno dei messaggi interessanti, a dire il vero: perché le sue non sono frasi buone soltanto per i titoli, no, sono proprio la sintesi di un pensiero, di una mentalità che fa bene a una squadra in crescita. Parlerà poco e senza effetti speciali, Higuain, però è un leader vero. Uno che non si nasconde: « A Dortmund cerchiamo l’impresa, ma prima di tutto c’è il Parma: e in campionato non possiamo più sbagliare ».

IL POTENZIAMENTO – E allora, provato ma carico. « Sì, la trasferta con la Nazionale è stata massacrante. Sono stanco per il viaggio ». New York, St. Louis, jet lag, voli interni e trasvolata oceanica. « Tra l’altro con l’Ecuador abbiamo giocato su un campo terribile ». E il Pipita ha incassato anche un colpo a un ginocchio. « Sì, ma niente paura: sto bene e sono a disposizione della squadra. Con tanta voglia di vincere. Mi adatto sempre meglio al calcio italiano, decisamente più tattico, e anche l’infortunio è un ricordo: a Torino ho disputato novanta minuti senza problemi, e continuando a giocare la condizione migliorerà sempre ».
Non solo: oltre a restituirlo a Rafa brillante e scintillante, lo staff medico azzurro gli ha anche stilato una tabella di potenziamento muscolare utile alla prevenzione.

LA LEGGE – Prevenire, del resto, è meglio che curare. Antico adagio, piano d’assalto. Dopo la sconfitta di Torino con la Juventus, domani al San Paolo arriva il Parma: « E noi non possiamo sbagliare: il campionato è ancora lungo, è vero, ma dobbiamo riprendere la nostra marcia per tenere il passo delle prime due in classifica ».  Roma e Juve nel mirino. « Ogni partita è decisiva ». Soprattutto per chi vuole fare festa. « Sono venuto qui per vincere. Per provare a vincere qualcosa d’importante e per entrare nella storia di questo club. Il Napoli gioca in Champions per il secondo posto dell’ultimo campionato, e dunque sapevo di arrivare in una squadra già forte: ora, però, non bisogna fermarsi, anzi, e alla fine della stagione sarebbe fantastico regalare una gioia ai nostri tifosi. In questa città sono davvero felice. E’ bellissimo giocare per un popolo che vive per il calcio. La gente mi trasmette gioia. Allegria ».

IMPRESA TEDESCA – Lettera aperta. Dichiarazione di vero amor. E poi il clic che cambia la scena: d’accordo la dolce Napoli, ma è la dura Dortmund la tappa cruciale. Esempio pratico di mentalità vincente: « Dobbiamo battere il Parma anche per arrivare più carichi e fiduciosi alla sfida con il Borussia ».  Vincere aiuta a vincere. « Per qualificarci agli ottavi ci basta anche un punto, sì, ma sappiamo che la partita sarà molto difficile: sarebbe una grande impresa eliminare la squadra che l’anno scorso è arrivata in finale, e anche se loro sono molto forti in casa, abbiamo fiducia nelle nostre possibilità. Non ci tireremo indietro ».

LEO O CRISTIANO? – Finale dedicato ai singoli. Al neo acquisto Reveillere: « L’ho sfidato due volte con il Real: è molto bravo, sia a destra sia a sinistra. Ci darà un grande aiuto ». E agli eterni rivali, Messi (compagno di Seleccion) e Ronaldo (ex collega a Madrid). Higuain, lei chi voterebbe per il Pallone d’Oro? «Il compito non mi spetta e dunque non risponderò alla domanda». Niente casi diplomatici.

Fonte: Corriere dello Sport

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