La Coppa Santander Libertadores entra nella fase più calda con i nomi delle fantastiche 4 che si giocheranno il premio più ambito del Sudamerica ‘pallonaro’. L’equilibrio la fa da padrone in tutte le doppie sfide dei quarti. Il Boca Juniors, dopo la vittoria interna targata Mouche, doveva giocare di rimessa in terra brasiliana, ma la papera di Orion manda alle ortiche i piani di Falcioni. L’errore dell’estremo ‘xeneize’ ha del colossale: Carleto tenta la sorte con una conclusione su punizione da distanza siderale,la palla urta leggermente la barriera ammortizzando non poco la sfera, che però non viene controllata dal numero uno gialloblù e finisce in rete. Gli ospiti cadono in una disarmante entropia che non trova però l’appetito del ‘Tricolor’ ed al fischio di prima frazione è ancora 1-0. Nella ripresa è tutt’altro Boca, che con un pressing altissimo ed un Mouche in più chiude la contesa nel silenzio dei supporters carioca. Decide manco a dirlo il solito Silva. ‘El Tanque’ dopo 88 minuti di anonimato, ci mette lo stinco per risolvere una mischia figlia dell’indemoniato Mouche ed eliminare ‘la Flù’. La compagine ‘boquense’ dovrà vedersela contro la Universidad de Chile, che vince la lotteria dei rigori contro i paraguayani del Libertad. Ancora 1-1 al termine dei 90 minuti che offrono non poche emozioni. Apre le marcature per la ‘U’ una spettacolare punizione di Diaz al 17, ma solo sei dopo l’inzuccata di Gonzales ristabilisce il risultato. Gli ospiti rivitalizzati dall’immediato pareggio giocano una partita di immenso sacrificio e sagacia tattica, ma la giornata felina di Herrera nega l’impresa corsara all’ Estadio Nacional. Dagli undici metri Herrera ipnotizza Ayala, mentre Lorenzetti non patisce emozioni e segna il rigore decisivo che da il pass al ‘Chuncho’.
Nel derby brasiliano tra Corinthians e Vasco da Gama a sorridere è il ‘Timão’. Dopo il pari a reti bianche sotto la pioggia battente di Rio, la compagine paulista sfrutta nel migliore dei modi il duplice fattore campo/clima e si impone di misura con una rete allo scadere di Paulinho che sugli sviluppi di un calcio d’angolo è il più lesto di tutti. Le fatiche per la squadra di Tite sono tutt’altro che finite. Il prossimo cliente è a dir poco scomodo. Arriva il Santos campione in carica per un derby paulista obbligato dal regolamento. Neymar e compagni cancellano l’1-0 dell’andata patito al ‘Fortin’ Jose Amalfitani. Gli argentini giocano comunque una grandissima gara di sacrificio che mina con tanto fisico la ‘ginga brasileira’. L’equilibrio inizia a vacillare quando il portiere del Velez Barovero si sacrifica ‘parando’ un solitario Neymar lanciato in prossimità dell’area da un delizioso lancio di Ganso. L’inferiorità numerica non impedisce agli argentini di sfiorare l’impresa con Fernandez e Bella, ma la stanchezza pesa ed i ‘santisti’ conquistano i rigori con una mancina conclusione di Alan Kardec a far secco Montoya. Dagli undici metri i brasiliani si dimostrano perfetti, mentre gli errori di Canteros e Papa costringono alla resa la squadra di Buenos Aires.
RISULTATI QUARTI:
CORINTHIANS – Vasco da Gama 1-0 (and. 0-0)
SANTOS – Vélez Sàrsfield 5-3 rig. (and. 0-1)
Fluminense – BOCA JUNIORS 1-1 (and. 0-1)
UNIVERSIDAD DE CHILE – Libertad 6-4 rig. (and. 1-1)
SEMIFINALI:
CORINTHIANS – SANTOS
BOCA JUNIORS– UNIVERSIDAD DE CHILE
A cura di Francesco Pugliese
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