La Coppa Santander Libertadores entra nel vivo. Nel corso della settimana si sono chiusi i gironi di qualificazione agli ottavi con poche sorprese e tante conferme. E’ la Fluminense la vera regina della principale competizione sudamericana. Il Tricolor carioca soffre non poco a Buenos Aires, ma alla fine si impone per 2-1 contro l’ Arsenal di Sarandì guadagnando la testa del girone 4 e la migliore media punti. La gara regala non poche emozioni. Dopo il vantaggio di Carlinhos, il pari di Aguirre sembra poter reggere. Speranza condivisa anche dal Boca, che in caso di pareggio dei brasiliani, avrebbe scalzato Deco e compagni. Pazza idea che sembra nutrirsi di convinzione al minuto 85,quando l’estremo difensore dell’ Arse, Campestini si fa espellere travolgendo Thiago Neves. Alfaro aveva già completato le tre sostituzioni ed in porta finisce il centrocampista Diego Torres. L’improvvisato portiere non si perde d’animo ed intuisce l’esecuzione di Neves. Quando tutto pareva deciso è però l’incornata di Moura a chiudere i giochi. E’ così vana la vittoria del Boca contro i venezuelani dello Zamora. Los Xeneizes ritrovano Riquelme e sin dalle battute iniziali impongono il proprio gioco, ma numerosi errori uniti alle barricate dei venezuelani mantengono il risultato sullo 0-0. La chiave di volta è rappresentata dall’ immenso talento di Sergio Araujo. Il giovane talento “bostero” risulta decisivo, servendo entrambi gli assist per i gol di Blandi e del mudo Riquelme. Nel gruppo 6, vittorie in goleada per le già qualificate Corinthians e Cruz Azul. El Timao sbriciola il Deportivo Tàchira con un perentorio 6-0 in virtù dei centri di Danilo, Paulinho ,Jorge Henrique, Emerson, Liedson e Douglas respingendo l’attacco alla vetta del Cruz Azul, che rimanda a casa il Nacional con un sonoro 4-1.
Il gruppo 1 non regala sorprese. Meglio parlare di miracoli, perché i boliviani dello Strongest per passare il turno avrebbero dovuto vincere in casa del Santos con almeno 5 gol di scarto. E’ comunque un’ impresa quella delle tigri che riescono a reggere un tempo alle offensive del Peixe, che solo nel finale riesce ad imporsi con i gol di Alan Cardec e Neymar. Inutile successo dei peruviani del Juan Aurich contro l’International de Porto Alegre, con i brasiliani che passano come secondi. Nel gruppo 3 il Bolivar si conferma come una delle più divertenti ed ambiziose compagini di questa Libertadores. La squadra di Guillermo Angel Hoyos ( tecnico argentino giramondo riconosciuto come un vero e proprio gurù) regala divertimento ed emozioni a non finire grazie ad un 3-4-3 che fa dell’offensiva l’unico credo ed a La Paz si aggiudica lo spareggio contro L’Universidad Catolica vincendo 3-0 grazie alle marcature di Frontini, Flores e Lizio. Nell’altra partita del girone, sconfitta in dolore per l’Union Espanola che in casa dei tiburones colombiani del Junior perde 2-1, ma mantiene la vetta.
Di seguito gli accoppiamenti degli ottavi di finale:
Inter (PA) – Fluminense
Emelec – Corinthians
Bolívar – Santos
Deportivo Quito – U de Chile
Libertad – Cruz Azul
Atlético Nacional – Vélez
Vasco da Gama –Lanus
Boca – Unión Española
Francesco Pugliese
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