21esimo turno di Premier League
Dopo la beffarda rimonta rimediata al St. Andrew ad opera del Birmingham, lo United di Ferguson si impone di misura sul campo del WBA di Roberto Di Matteo, in piena crisi di risultati. A siglare la prima rete dell’anno per gli ospiti è Rooney al terzo minuto di gioco, spezzando l’incantesimo e tornando al gol su azione dopo diverso tempo con un bel colpo di testa su un cross di Evra. Il pareggio dei padroni di casa non si fa aspettare, con Morrison che con un gran destro ristabilisce la partità al 14’ minuto. Nella ripresa i Baggies hanno la possibilità di portarsi in vantaggio con un rigore procurato da Thomas su un intervento sospetto di Ferdinand, ma Odemwingie spreca malamente tirando fuori. Ma nonostante il turnover applicato per questo match, Sir Ferguson inserisce Gibson e Hernandez. La mossa risulta vincente , perché al 75’ su un calcio d’angolo di Rooney è proprio il “Chicarito” Hernandez a colpire di testa infilando la porta di Carson. Con questa vittoria lo United sale a 41 punti in vetta alla classifica. A fargli compagnia (ma con due partite in più disputate) è il Manchester City di Roberto Mancini che si impone in casa contro il Blackpool. Il vantaggio lo sigla Adam Johnson con un tiro deviato sul quale il portiere Kingson non può nulla. I padroni di casa sprecano parecchie palle gol con un Carlos Tevez non certo in giornata di grazia, l’incipit delle loro azioni sono affidate quasi sempre alle giocate dell’immenso David Silva e alle sgroppate del sempre pericoloso Adam Johnson. Massimo risultato con il minimo sforzo per il Mancio, che ottiene la terza vittoria consecutiva in campionato.
All’Anfield Road va di scena un banco di prova importantissimo per il Liverpool di Roy Hodgson ( sul quale incombe già l’ombra di Rafa Benitez come sostituto) che sfida un Bolton che proviene da tre sconfitte consecutive rimediate nelle 3 partite giocate fuori casa. E’ Maxi Rodriguez il più pericoloso dei reds con un paio di conclusioni ed una traversa colpita con un colpo di testa. Nonostante ciò è il Bolton che passa in vantaggio al 17’ con un colpo di testa di Knight. Successivamente Lucas Leiva si mangia un gol già fatto. All’inizio ripresa il gol è nell’area, e al 49’ minuto è Torress su assist perfetto di Gerrard che sigla il gol del pareggio. Poi nella “zona Mazzarri” è Joe Cole, che appena entrato in campo per Ngog, sigla il 2 a 1 in sospetto fuori gioco su sponda di Maxi Rodriguez al 90’ minuto di gioco.
Il Tottenham cerca il nono risultato utile consecutivo, nonché la terza vittoria consecutiva in casa contro il Fulham. Su punizione di Van der Vart colpo di testa del fenomeno Bale(11esimo gol in premier). Nel primo tempo è dominio puro da parte degli uomini di Redknapp. Nella ripresa la musica non cambia, anche se poi gli ospiti prendono coraggio e si rendono pericolosi con una conclusione di destro di Duff di poco alto sopra la traversa, con un tiro di Dempsey e con diagonale di Johnson. Nel finale Lennon ignora Jenas finalizzando egoisticamente un’azione gol, tirando alto sopra la traversa. Per il Chelsea il pareggio in casa che suona come una beffa contro l’Aston Villa di Gerard Hullier. Dopo una partita incredibile e piena di colpi di scena i blues vengono raggiunti nel finale. La raffica di gol comincia al 23’ minuto, dopo che Malouda viene travolto da Collins in area di rigore, per l’arbitro Lee Mason è rigore. Sul dischetto si presenta Lampard che realizza dopo averne sbagliati 3 consecutivamente (gol numero 159 per il centrocampista). Al 41’ minuto Reo Coker subisce un vistoso fallo da Essien in area di rigore. Così gli ospiti ristabiliscono il punteggio con Young. Nella ripresa i blues entrano distratti in campo, ad approfittarne è Emile Heskey che porta in vantaggio i villans con un grande colpo di testa. Buona reazione dei blues con azioni pericolose con Ramirez, Lampard e Malouda. Nel finale succede di tutto. Drogba sigla il suo 140esimo gol con un gol di . All’89’ minuto dopo miracolo di Friedel su Drogba è John Terry a siglare il gol del momentaneo vantaggio. Particolarmente significativo è l’abbraccio a Carlo Ancelotti da parte dei suoi giocatori, proprio per testimoniare la vicinanza al tecnico in questo periodo privo di risultati. Ma la beffa arriva al 90’ minuto quando Albrighton crossa in area del Chelsea e Ciaran Clark mette la firma per il 3 a 3 finale.
Sonora invece la vittoria dell’Arsenal sul campo del Birmingham per 3 a 0. I gunners schiacciano nella propria metà campo dall’inizio della partita i padroni di casa. Al 13’ minuto è Van Persie a sbloccare il risultato, realizzando una punizione di pregevole fattura. Gli uomini di McLeish cercano di rispondere in tutti i modi alla superiorità tecnica dell’Arsenal mostrando più aggressività. Al 18’ Fabianski sventa il pareggio con una magnifica parata su un calcio di punizione di Larsson. Nella ripresa i ragazzi di Wenger trovano il raddoppio al 58’ minuto con Nasri, dopo uno scambio con Fabregas. Il Birmingham è stordito, e al 66’ minuto il colpo del k.o. viene messo a segno erroneamente da Johnson che sigla l’autogol dopo un miracolo di Foster su Fabregas.
Nelle altre partite, successo importante da parte del West Ham di Grant contro il Wolverhampton per 2 a 0 con reti al 50’ di Zubar e al 79’ di Sears. Il Sunderland schianta con un netto 3 a 0 il Blackburn Rovers con Welbeck all’11’, Bent al 19’ e Asamoah Gyan all’89’, consolidando così il meritato sesto posto in classifica. Lo Stoke City batte 2 a 0 in casa l’Everton con gol Jones al 23’ e autogol di Jagielka al 69’minuto.
17esimo turno della Liga
Alla fine si gioca nella Liga, dopo esser stato scongiurato lo sciopero dei calciatori. La partita del Barcellona contro il Levante va ricordata non per l’ennesima vittoria dei catalani nella Liga, bensì per celebrare l’immenso Xavi che festeggia le 549 presenze in blaugrana. Orfani di Leo Messi (che ha chiesto un permesso speciale per il prolungamento delle vacanze), Piquè e Puyol, Pep Guardiola si ritrova una formazione rimaneggiata, scherando così l’inedita coppia Busquets-Abidal centrale di difesa. Sotto lo sguardo di Ibrahim Afellay che guarda dagli spalti i suoi neo compagni di squadra (il suo contratto comincia dal 3 gennaio), il barca non riesce a sbloccare il risultato durante i primi 45’ minuti di gioco nonostante i tentativi di Pedro, Iniesta e Dani Alves. Nella ripresa in 12 minuti i blaugrana chiudono i conti con Pedro, che al 47’ e al 59’ sigla la sua personale doppietta e raggiungendo quota 9 gol in liga per lui. All’80’ su un bell’assist di Valdo è l’ex attaccante reggino Stuani a concludere in rete con un bel sinistro a volo.
Vittoria fuori casa per il Deportivo La Coruna di Miguel Angel Lotina che espugna il campo dell’Atletico Bilbao con il punteggio di 2-1. Gara alquanto nervosa viste le tre espulsioni (Ustaritz e San Josè per i padroni di casa, Juan Rodriguez per gli ospiti).Il vantaggio del Depor al 22’ con Adrian che firmava il raddoppio al 7′ della ripresa. A quattro minuti dal termine il gol del Bilbao con Llorente. Il Siviglia vince di misura il match contro l’Osasuna con un bel colpo di testa di Kanouté al 35′ su punizione di Jesus Navas. Espugna il il Municipal di Gijòn il Malaga di Pellegrini contro lo Sporting Gijòn: dopo esser passati in svantaggio con Diego Castro al 42’ minuto, gli ospiti rimediano prima con Weligton al 45’ e poi con Apono al 59’ (su assist dell’ex laziale Eliseu). Vince anche il Villareal 2 a 0 sull’Almeria in casa. Al 25’ minuto il sottomarino giallo è in vantaggio con Català. Il raddoppio lo sigla Borja Valero al 58’ su punizione, siglando il suo terzo gol in campionato. Pareggio con reti inviolate nella sfida tra l’Atletico Madrid (privo di Diego Forlàn) e il Racing Santander. Alla Romareda il Real Sociedad vince contro il Real Sociedad per 2-1: al 10’ è Sinama Pongolle a siglare il vantaggio per i padroni di casa su assist di Ponzio. Il momentaneo pareggio è di Xabi Prieto al 33’ minuto , che sfrutta il velo di Zurutuza battendo così l’incolpevole Leo Franco. All’ultimo minuto Braulio regala la vittoria alla squadra di Contini e Lanzaro. Il Valencia, che cerca una vittoria casalinga che manca dal 28 novembre, affronta l’Espanyol: finisce 2-1, con Aduriz che al 29’minuto insacca di testa su calcio d’angolo di Joaquin . Ma al 45’ minto è di Ricardo Costa a siglare di testa su un cross di Callejòn un memorabile autogol e riportando il risultato in parità. Poi al 60′ il Valencia rimane in 10 per il rosso ad Aduriz (gomitata a Chica), nonostante ciò l’Espanyol non punge e così nel recupero arriva il gol-partita dei padroni casa, con Mata su assist di Ricardo Costa.
Il Maiorca chiude la pratica Hercules in tre minuti: al 37’ il vantaggio lo sigla Nsue, bravo a riprendere una respinta di Calatayud. Il raddoppio è al 41’ Victor che dopo un bel triangolo di testa con Webo controlla col destro e infila il portiere avversario. Lo scatenato Pereira dieci minuti con un bel sinistro sul secondo palo chiude la partita. Il Real Madrid di Josè Mourinho tiene il passo della capolista, vincendo a Getafe il derby contro la terza squadra di Madrid. Le merengues si procurano un calcio di rigore per il fallo di Manè su Di Maria all’11’ minuto: a trasformarlo di potenza è il solito Cristiano Ronaldo. Al 19’ il raddoppio è tutto mancino: con Di Maria che serve Ozil che col destro dribbla Codina e col sinistro raddoppia al 19’. Al 28’ Dani Parejo per i padroni di casa riapre la gara con un gran destro nel set della porta di Casillas dopo aver dribblato due merengues. Nella ripresa al 56’ minuto, su un’azione cominciata con l’errore del portiere Codina , è Benzema a servire in area di rigore Cristiano Ronaldo che realizza il suo 20esimo gol in liga. Al 76’ è il momento di Ricardo Kakà, atteso dopo un lungo infortunio,che prende il posto di Benzema. All’81esimo Arbeloa viene espulso per somma di ammonizioni. Tre minuti dopo su un cross di Manu il area del Real Madrid, c’è un tentativo maldestro di liberare l’area di Marcelo sul quale Juan Albin sigla il gol del 2 a 3.
Gilberto D’Alessio
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