Sono bastati pochi minuti di alta tensione a causare la denuncia di dieci tifosi e il ferimento di un altro, colpito alla fronte, oltre che il danneggiamento della recinzione dello stadio. È accaduto a Poggiomarino, nel corso della partita che la squadra locale ha giocato contro il Portici. Campionato di Promozione, diciannovesima giornata: i tifosi poggiomarinesi sono in fibrillazione da giorni perché aspettano la capolista. Il Portici 1906, infatti, guida la classifica mentre la Juve Poggiomarino insegue le prime a debita distanza, ma è comunque in buona posizione. Allo stadio Europa c’è un discreto pubblico: circa 300 i tifosi locali e un centinaio quelli ospiti, messi nella tribuna recintata che si trova alle spalle della porta. Non molti i carabinieri, che comunque tengono sotto controllo la situazione. A un certo punto, però, un tifoso porticese si allontana dalla zona di sicurezza avvicinandosi al gruppo dei poggiomarinesi con qualcosa in mano, forse un fumogeno. Immediata la reazione dei tifosi padroni di casa, che cominciano a lanciare oggetti contro i tifosi avversari: pietre, bottiglie e fumogeni.
Uno di questi oggetti colpisce un uomo di 67 anni, che riporta una lieve escoriazione alla fronte. Un ferimento di striscio e quindi una tragedia evitata soltanto per un caso. Pochi minuti di schermaglie, il tempo di far intervenire le forze dell’ordine e il clima si rasserena. I militari della locale stazione, infatti, appena notato il crescente nervosismo tra le tifoserie, hanno chiamato i rinforzi: allo stadio Europa sono intervenuti decine di carabinieri e poliziotti. Ed è stata proprio la folta presenza delle forze dell’ordine a evitare che le due tifoserie venissero a contatto. Quelli del Portici, infatti, sono rimasti all’interno della recinzione mentre i fans della Juve Poggiomarino sono arrivati a non più di dieci metri dalla tribunetta degli ospiti. Sedata la (quasi) rissa, i carabinieri si sono dedicati ad identificare i facinorosi. In dieci sono stati denunciati in stato di libertà per lancio di oggetti pericolosi: otto giovani tra i 27 e i 18 anni del luogo, un 24enne di Terzigno e un 40enne di Ercolano. Danneggiata anche la recinzione della struttura sportiva. Per la cronaca, la partita è finita 3 a 1 per la Juve Poggiomarino ed è stata portata a termine senza troppi problemi (i fatti si sono svolti tra il primo e il secondo tempo). Episodi del genere sono piuttosto rari a Poggiomarino, la cui tifoseria è considerata pacifica: il match con la capolista ha evidentemente surriscaldato gli animi.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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