UOMO OVUNQUE. Chi s’intrufola nella nottata facendo avvertire la propria presenza è Walter Gargano, gioca una infinità di palloni (86 passaggi), ne sbaglia quasi nessuno (solo il 5,8%) e si stacca dal gruppo (Ghoulam, il più attivo dopo l’uruguayano, è a 78), mettendoci non soltanto la faccia ma anche un «accanimento» che sa di messaggio per Doha e per un posto da voler contendere a chiunque, Jorginho o Inler, considerato inattaccabile David Lopez.
DISTANZE. Il Napoli ha una linea non relativamente alta e due esterni offensivi che sostengono l’equilibrio della mediana, mai in affanno, capace di concedere una sola possibilità (a Lodi, nella ripresa, ma nessuna è nello specchio della porta) e di permettere a Rafael di uscire «sano e salvo», dopo quattro partite in cui ha sempre subito, persino al San Paolo (tre con il Cagliari, due con l’Empoli). Eppure manca il regista «classico», c’è fase di interdizione che Gargano e David Lopez assicurano attraverso la propria animosità e magari sarà anche perché il Parma è inconsistente.
RIECCOLO. E’ anche la serata di Dries Mertens, che può riassaporrare la felicità per un gol: segna su rigore, è vero, ma era dal diciotto maggio (doppietta al Verona) che stava in astinenza e sette mesi sono un’enormità per chiunque, figurarsi per un attaccante. Ma il Napoli, in generale, corre sempre in avanti, ondeggia con i suoi quattro uomini d’attacco dalla trequarti in su, trascina i difensori in prossimità del cerchio di centrocampo, lascia che i laterali (Maggio e Ghoulam) attacchino lo spazio e comprime il Parma, costringendolo ad indietreggiare ben oltre la propria volontà e quella vivacità che non s’avverte neanche in Cassano, un «falso nueve» che però risulta anche la figura più avanzata. Il resto è variabile: un terzo posto riconquistato, aspettando però che chi precede (la Lazio, il Genoa e la Sampdoria) se la sbrighino (rispettivamente a Milano con l’Inter, a Torino contro i granata e con l’Udinese a Marassi): però stavolta serviva «abbattere» il tabù del San Paolo, da quarantasette giorni senza un successo.
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