Sul rigore concesso per il contatto tra Vucinic e Fernandez si discuterà ancora a lungo, restando ancorati a posizioni dogmatiche: netto per gli juventini, regalato secondo i napoletani, visto che Vucinic, prima di “sentire” il contatto con Fernandez, ha già giocato la palla perdendone peraltro il controllo. Andando oltre, ci sono altre due osservazioni da fare: il modo in cui è maturata la decisione e l’errore grave commesso da Mazzoleni e i suoi al momento dell’esecuzione di Vidal perché il rigore, una volta concesso, andava ribattuto.
Stranamente, nell’altra metà campo, Mazzoleni ha deciso autonomamente, senza interpellare l’arbitro d’area Tagliavento e l’assistente Stefani su altri due episodi: nel primo tempo, un contatto tra Maggio e Matri per il quale la Juve invoca il rigore; nella ripresa, la plateale spinta di Barzagli ai danni di Behrami a centro area mentre Gargano stava tentando il cross (poi ha tirato). Mazzoleni ha fatto correre in entrambi i casi e la sensazione è che abbia sbagliato tutte e due le volte.
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