Nessun ostacolo a Cavani. Pandev e Lavezzi in lizza alla pari per entrare nella formazione della finale di Coppa Italia. Il Napoli ha fatto sapere che non si opporrà alla possibile convocazione del Matador alle prossime Olimpiadi di Londra. A proposito di punte, ieri in allenamento Mazzarri ha mischiato le carte, alternando Pandev e Lavezzi al fianco dell’uruguaiano: per entrambi 50% di chance di giocare titolari. Nell’altro ballottaggio, invece, Zuniga è in leggero vantaggio su Dossena. Nessun dubbio, o quasi, sulla presenza di Paolo Cannavaro. «Stringerò i denti, il costato fa male – ha detto – ma come faccio a mancare ad una partita del genere? ».
Il capitano è carico e concentrato: « Per il Napoli ho fatto il raccattapalle, il tifoso, il giocatore, il capitano, sono stato fischiato, applaudito, ho pianto e ho gioito. Napoli è tutto per me e sarebbe splendido poter emulare le gesta dei napoletani che hanno vinto. Per farlo serve la partita perfetta e noi abbiamo fame di vittorie. Se dovesse succedere, però, taglierò io la cresta ad Hamsik. Quelli della Juve sono stati i più forti in campionato, somigliano tanto al Napoli dello scorso anno per aggressività e intensità ed hanno pure tanta qualità». Servirà un Napoli diverso da quello che ha perso 3-0 a Torino il primo aprile. «Abbiamo imparato la lezione».
Potrebbe essere l’ultima di Lavezzi, ma Paolo non abbocca. «L’altra sera, nel corso della cena, più che emozionato il Pocho era divertito. Non so se giocherà, se dovesse andare via dispiacerebbe a tutti: i fischi di domenica erano chiaramente dimostrazione di amore». Vincere la Coppa Italia significherebbe mettere il sigillo positivo sulla stagione: «Per me lo sarebbe ugualmente – spiega il capitano – perchè continua il nostro processo di crescita. Qualificarsi in Europa per la terza volta consecutiva non è da poco, è legittimo essere delusi per la mancata qualificazione in Champions, ma ci abbiamo provato sino all’ultimo, rimontando dal -11 dall’Udinese. Ora, però, pensiamo alla Coppa Italia».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
