Il più triste spettacolo prima del week-end che conduce all’Udinese in realtà è anche il più brutto di tre anni sontuosi e di quel 3-0 senza reagire, in quello scivolone internazionale che ora spinge anche a riflettere sulla opportunità di rimescolare le carte in maniera così massiccia, ciò che emerge dal tunnel nel quale il Napoli d’Europa League si ritrova è l’incapacità di rappresentarsi alla Mazzarri, di dare un senso al turn-over, di scovare qualcosa che resti. La prima «macchia» gigantesca di un’epoca caratterizzata da una serie di successi consecutivi lascia qualche ferita aperta e ingigantita dalle luci del «Philips Stadion» , con il coro dei mille e seicento che diventa un’eco e quasi una preghiera: «Meritiamo di più, meritiamo di più» .
NO, COSI’ NO – Psv 3, Napoli 0: da lasciare pietrificati, anche un po’ sconcertati, perché non era mai accaduto in oltre cento partite con Mazzarri in panchina che si fosse appiattito un gruppo intero: 3-0 pure a Monaco di Baviera, verso la fine del primo tempo, e però ci furono sussulti e quello era uno squadrone; e sconfitte casalinghe con la Roma di Luis Enrique o anche con l’Atalanta, almeno provandoci e dando l’impressione di esserci. Invece Eindhoven diviene il punto più basso del triennio e contiene una serie di concause che ai mille e seicento al seguito, sistemati nelle curve o anche in tribuna, e comunque accovacciati su se stessi, consente solo di invocare con un filo di voce e però senza rabbia, mentre i fumi della doccia stanno provando a rimuovere il veleno dallo spogliatoio, una invocazione: «No, così no» .
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro