Non c’è solo la Turris a caccia prima di un nuovo proprietario e poi di un titolo sportivo che le permetta di continuare a militare in serie D. Sono tante altre le realtà calcistiche a rischio scomparsa e alla ricerca appunto di una nuova denominazione per evitare la “morte”. A tal proposito quest’anno si preannunciano tante pretendenti ma poche opportunità. Il noto valzer di fusioni e trasferimenti da una città all’altra dovrebbe essere più limitato rispetto alle estati precedenti.
LE PRETENDENTI – Entrando nello specifico, oltre ai corallini sono almeno 4 le altre compagini potenzialmente interessate ad acquisire un titolo di serie D. Su tutte la Nocerina che, radiata dal calcio professionistico per i fatti di Salerno, sta tentando di ripartire dai Dilettanti. Sempre nel salernitano non è da trascurare la situazione della Cavese, abbandonata dall’ex presidente Manna con una società, a quanto pare, fortemente indebitata. Non da escludere quindi una ripartenza ex-novo con il trasferimento di un titolo da qualche altra città. Nel napoletano invece secondo gli ultimi rumors anche San Giorgio e Real Vico sarebbero a caccia di un titolo per disputare la prossima serie D (da ricordare però che i costieri, in quanto appena retrocessi, potrebbero giocarsi anche la carta del ripescaggio). Il regolamento sulla carta vieta lo spostamento tra province diverse, anche se tale vincolo pare aggirabile tramite alcuni cavilli burocratici.
LE OPPORTUNITA’ – Al momento sono davvero pochi i titoli trasferibili ed in questo senso la Turris potrebbe trovare una concorrenza serrata, il che farebbe lievitare ovviamente i costi dell’operazione. Ad eccezione infatti di quello della Mariano Keller, che ha ricevuto già molti sondaggi da svariate persone interessate, attualmente non figurano altre realtà calcistiche disponibili a trasferirsi. Da tenere d’occhio però le situazioni di Puteolana e Marcianise, piste che nei prossimi giorni potrebbero divenire caldissime. Nelle fila flegree patron Di Marino ha annunciato che lascerà la società, dando però la priorità ad imprenditori locali affinché il calcio rimanga a Pozzuoli, prima di valutare offerte provenienti da altri lidi. A Marcianise invece la famiglia D’Anna ha dato una sorta di ultimatum al Comune: in caso di mancata ristrutturazione dello stadio Progreditur, il titolo sarà spostato altrove.
Nei giorni scorsi anche il titolo del Pomigliano era dato in vendita, ma si è trattato soltanto di voci che al momento non hanno trovato riscontri.
IPOTESI ECCELLENZA – Insomma, le città attualmente senza calcio aspettano e sperano che nei prossimi giorni possa sbloccarsi uno di questi fronti ma, viste le grandi difficoltà, qualcuno sta già ipotizzando di ripartire dall’Eccellenza, categoria in cui sarebbe più semplice conseguire il titolo e anche a prezzi più sostenuti.
Fonte: Tuttoturris.com
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