Una prova maiuscola per non finire nel pentolone. Questo ha chiesto Piero Braglia alla Juve Stabia per la trasferta odierna a Bari. Con tredici turni ancora da disputare, ed una classifica cortissima, i gialloblù distano dalla zona playout appena sei punti, il tecnico sembra preoccupato, forse per la prima volta da quando è a Castellammare, di ritrovarsi, d’un tratto, a dover lottare per qualcosa a cui la squadra non è preparata. «Non voglio gettare al vento un campionato in cui abbiamo fatto benissimo – queste le sue parole – ci tengo a finire bene la stagione. I cinquanta punti dovrebbero bastare per tenerci fuori dai guai, ma tutto dipende da noi. Prima di tutto».
Ha anche minacciato rivoluzioni, Braglia, ipotizzando scelte clamorose se non dovesse rivedere nei suoi calciatori quegli «occhi della tigre» che avevano sempre consentito alla squadra di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Proprio per questo a Bari saranno tutti pronti a salire sul patibolo, a rischiare gerarchie che, magari, in queste settimane, qualcuno sembra ritenere come acquisite. I pugliesi navigano in cattivissime acque, al di là del successo a Vicenza, e difficilmente lasceranno punti sul terreno amico. E non a caso al San Nicola ci sarà anche Sandro Tovalieri, bomber degli anni ’90, in curva con i tifosi, per stringersi intorno alla squadra di Torrente, chiamata a tentare il miracolo salvezza. «Dobbiamo continuare con la determinazione vista in Veneto – ha anticipato il tecnico pugliese. “Con la Juve Stabia dobbiamo mantenere un certo equilibrio ma, nello stesso tempo, essere propositivi».
Per la trasferta di Bari Braglia recupera sia Figliomeni che Mbakogu, ma deve fare a meno di Caserta, infortunato. Sul fronte opposto, torrente perde Caputo, squalificato, ma recupera Bellomo a centrocampo. Allenamento a porte chiuse, giovedì pomeriggio, per la formazione stabiese, come accade ormai da diversi turni, con Braglia intento a cercare l’assetto migliore nelle vigilie delle sfide che contano. L’assetto più probabile sembra un 4-4-2. Il primo dubbio tra i pali, dove Seculin dovrebbe essere chiamato a riscattare due prove non certo indolore contro Padova e Pro Vercelli. In difesa, con Baldanzeddu e Dicuonzo esterni, torna la coppia centrale Figliomeni-Scognamiglio. A centrocampo, i due cursori di partenza saranno Verdi e Zito, con Mezavilla ed uno tra Suciu o Jidayi centrali. In attacco la coppia più probabile sembrerebbe Bruno-Cellini, anche se quest’ultimo dovrà vincere il ballottaggio con Acosty. «Mi aspetto da tutti una prova di carattere – ha concluso Braglia – affrontiamo una squadra determinata, che può farci molto male, solo la migliore Juve Stabia può venirne fuori con un risultato positivo».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
