Quando furono acquistati l’estate scorsa, il Napoli andava fiero di loro. Aurelio De Laurentiis era convinto che Britos, Donadel e Fernandez potessero tornare utili a Mazzarri. Erano tutti elementi importanti capaci di ritagliarsi il proprio spazio in una squadra destinata a crescere ancora di più. Avrebbero dovuto far tirare il fiato ai cosiddetti titolarissimi in modo tale da poter avere sempre una formazione fresca per ogni competizione. Purtroppo, però, sono finiti nella lista dei delusi. Di quegli elementi che hanno dato molto poco alla causa azzurra. E proprio per questo sono pronti a rifarsi nella prossima stagione. Solo che stavolta non possono più sbagliare perché non avrebbero più chances.
BRITOS – L’uruguaiano era stato acquistato per dover essere la prima scelta della zona sinistra della difesa a tre. Piaceva da sempre al tecnico toscano al punto che il presidente non perse tempo a comprarlo. Sin dai primi giorni di ritiro si capì che sarebbe stato difficile per Aronica scalzarlo. Anche perché il posto fisso era sempre il suo. Poi, nell’amichevole di lusso contro il Barcellona ad agosto, il difensore si fece male al piede e da allora è cominciato il suo calvario. Fuori dalla lista Champions e ben cinque mesi per recuperare. Una doccia fredda per un calciatore che sperava di poter fare grandi cose in una big come il Napoli. Tornato a disposizione ha trovato il posto occupato e ha avuto il tempo solo di segnare un gol e di collezionare qualche presenza da titolare. Mazzarri continua a fidarsi di lui ed è per questo che è a sinistra non sono stati contattati dei rinforzi. Sarebbe assurdo bocciarlo prima ancora di vederlo veramente all’opera.
DONADEL – Quando a giugno seppe che c’era il Napoli che lo voleva, non perse tempo a dire sì. In scadenza di contratto con la Fiorentina, preferì accettare l’offerta di Bigon. Gran combattente, Donadel sarebbe dovuto essere il quarto di un reparto ritenuto fondamentale da Mazzarri. Avrebbe dovuto sfruttare le sue doti di guerriero per consentire al Napoli di ripartire. Nulla di tutto questo. L’ex viola ha dovuto patire infortuni muscolari a catena che gli hanno dato giusto il tempo di giocare qualche minuto in Coppa Italia contro il Cesena. Poi nulla più. Davvero un’annata da dimenticare per lui. A gennaio si sarebbe dovuto prendere un sostituto ma De Laurentiis non se la sentì di investire soldi. Alla fine, però, Donadel non ha recuperato e per mezza stagione si è dovuto lavorare sempre con i soliti tre. Bigon ha confermato che il calciatore andrà in ritiro a Dimaro per partire alla pari degli altri. Ci sono molti dubbi sulle sue reali condizioni fisiche ma se lui riuscirà a rifarsi ben venga per Mazzarri. In caso contrario sarebbe il caso di mandarlo altrove.
FERNANDEZ – Rispetto agli altri due delusi qualcosa in più ha fatto. Ma non ciò che ci si aspettava. Eppure su di lui c’erano molte aspettative. Comprato a gennaio di due anni fa, lo si fece arrivare a luglio in ritiro con la convinzione che potesse essere un elemento importante per il pacchetto arretrato. Ci si è dovuti subito ricredere, soprattutto vedendolo giocare a destra al posto di Campagnaro. Da centrale, invece, ha fatto qualcosina in più ma aveva davanti capitan Cannavaro. Di lui si ricordano soprattutto i due gol segnati all’Allianz Arena contro il Bayern Monaco. In precedenza, però, si era perso tre volte Mario Gomez che realizzò una tripletta. Nella sua Argentina è titolare fisso e questo gli ha dato molta notorietà. Per il momento resta ma potrebbe anche essere ceduto in prestito per lasciare spazio a qualche rinforzo voluto da Mazzarri.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
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