“E’ uno dei peggiori avversari possibili”. Così Rafa Benitez, tecnico del Napoli, ha commentato il sorteggio di Europa League che vede gli azzurri impegnati in un doppio scontro a fuoco che si preannuncia scoppiettante contro quel Wolfsburg che pochi giorni fa ha eliminato senza troppi sforzi la martoriata Inter di Mancini. La squadra di Hecking quest’anno è un rullo compressore che in Bundesliga ha ceduto il passo solo alla forza soprannaturale del Bayern e in Europa è data a giusto merito come una delle favorite per la vittoria finale. In casa propria al Voskswagen-Arena i biancoverdi non perdono quasi mai e sono reduci da ben otto vittorie consecutive con una media gol da prime della classe. Diverso il discorso fuori dalle mura amiche dove totalizzano meno punti ma non meno gol: cinque al Leverkusen, cinque al Brema, tre al Lilla in Europa e quattro allo Stoccarda. Il pericolo costante, oltre ad un centrocampo travolgente, viene dall’attacco: Dost, Schurrle, Bendtner e De Bruyne le mine vaganti del team con cui Albiol e compagni dovranno avere a che fare. Il Napoli è conscio delle sue potenzialità, e sa che arrivati a questo punto non si può più sbagliare. Ma Benitez, da buon intenditore di calcio internazionale, ha imparato a non fidarsi mai troppo. Forse sarà solo scaramanzia, ma il madrileno avrebbe preferito un bel giro comodo in Belgio o magari in Ucraina ad una sfida all’ultima curva contro la solida (e ricca) fuoriserie di casa Volkswagen. Forse Rafa, per questi quarti di Europa League, avrebbe preferito una Fiat. Ma per testare i motori migliori, si sa, bisogna compararli con altri dello stesso livello.
A cura di Danilo Zanghi
