Il 10 giugno era a Danzica, accompagnato dalla signora Clio, che chiese al marito chi fosse Platini, il presidente dell’Uefa, seduto accanto a lui. Giorgio Napolitano, il capo dello Stato, scese negli spogliatoi dopo l’1-1 per complimentarsi con Gigi Buffon. Un caloroso abbraccio al portiere, che in novembre aveva fatto un discorso molto toccante al Quirinale. Ieri sera, negli spogliatoi di Varsavia, è arrivata la telefonata del presidente della Repubblica. «Questa è un’impresa senza aggettivi, non ci sono parole per dirvi quanto siete stati grandi», ha detto Napolitano, ringraziato dai presidenti del Coni, Petrucci, e dal presidente della Federcalcio, Abete, per il sostegno offerto alla Nazionale e allo sport italiano.
Napolitano era stato al fianco della Nazionale sei anni fa in occasione della finale mondiale contro la Francia, vinta ai calci di rigore il 9 luglio 2006. Al termine dell’incontro il capo dello Stato scese negli spogliatoi dell’Olympiastadion di Berlino, abbracciando il ct Lippi e gli azzurri, in particolare il capitano Fabio Cannavaro, suo concittadino. Alla partita ha assistito il ministro dello Sport, Piero Gnudi. «Probabilmente ci saremo, dobbiamo parlarne con Monti». Così Gnudi ha risposto, nel dopo-partita, a chi gli chiedeva se rappresentanti dell’esecutivo avessero intenzione di assistere alla finale di Euro 2012 tra gli azzurri e la Spagna. Quasi tutti i governi europei infatti, compreso quello italiano, hanno fin qui disertato le partite che si sono giocate in Ucraina per protesta contro le politiche sui diritti civili del governo Janukovic e in particolare la reclusione della Tymoshenko.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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