Domani l’Aia dovrebbe ufficializzare gli arbitri che partiranno per Doha, Qatar, dove lunedì si giocherà la finale della Supercoppa italiana fra la Juventus e il Napoli. Sull’aereo i posti riservati ai nostri arbitri saranno sei, la compagnia aerea potrebbe anche stampare le carte d’imbarco. Perché, a meno di sorprese dell’ultimo minuto (sempre possibili), il sestetto che dirigerà l’ultimo atto calcistico della massima serie per il 2014 sembra, ormai, ben definito. Degli arbitri, l’escluso dovrebbe essere Tagliavento fra gli internazionali (si consoli, evidentemente c’è bisogno di lui; o forse l’aver fatto parte della squadra arbitrale del 2012, della famosa gara di Pechino, potrebbe aver avuto il suo peso) e Gervasoni fra gli altri, per cui sull’aereo dovrebbero salire Valeri, Banti e Calvarese. Forse, pure in quest’ordine. Decisi anche gli assistenti: Tonolini e Manganelli con le bandierine e Giallatini a fare da quarto uomo. Cinque internazionali su sei, una scelta che (sulla carta) dovrebbe offrire le migliori garanzie.
Motivazione. Il gruppo degli internazionali, per motivi diversi, è sembrato improvvisamente esiguo al momento della scelta finale. Non solo. Ma se escludete Milan-Udinese 2-0, la partita che ha portato Pozzo ad “esternare” in maniera pesante (ma non è tutta colpa sua), l’arbitro Paolo Valeri, internazionale dal 2011, 101 gare in serie A (la 100ª proprio quella di San Siro), quest’anno ha fornito più di una assicurazione, la prova del nove, domenica scorsa in Parma-Cagliari 0-0. E’ uno degli arbitri sui quali l’Aia intende puntare per il futuro, non ha avuto stagioni brillanti, ma gli investimenti vanno coltivati e preservati. Col Napoli 17 partite (due di Coppa Italia): 11 vittorie, 3 pareggi e 3 ko, con 42 ammoniti e un espulso. Con la Juve, 14 gare: 7 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte, 33 gialli e un rosso. Lo stesso discorso vale per Banti, che arrivando da Genoa-Roma (non benissimo, vero?) farà l’additional. Perché le scelte per la Supercoppa seguono gli stessi criteri del campionato (ad esempio: i provvedimenti disciplinari dell’una si ripercuotono nell’altra e viceversa). Per l’altro arbitro addizionale, ovvero Gianpaolo Calvarese, invece, il discorso sarebbe inverso. Salirebbe su quell’aereo per quello che ha dimostrato negli ultimi due anni, non ultimo questo primo scorcio di stagione.Garanzia. Il tentativo potrebbe essere stato quello di cercare di prevenire, piuttosto che curare. La finale di Supercoppa del 2012 a Pechino fra la Juventus e Napoli potrebbe aver costituito uno spartiacque difficile da superare. Dunque, anche, curricula puliti, per evitare di dare appigli eclatanti ad eventuali proteste. E così, ecco che alla bravura si aggiungono i precedenti (perché contano, altroché). Assistenti, dunque, Tonolini (ma a ben spulciare c’è quel gol di Callejon in off side di 23 cm in Napoli-Juve 2-0) e Manganelli, ripresosi alla grande dall’incidente stradale del febbraio 2013 ed oggi fra i migliori, mente il quarto spetterà a Giallatini.
Fonte: Corriere dello Sport
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