Juventus-Napoli vista con gli occhi di Daniele Rugani. Mai come in questo caso si può parlare di sliding doors, per una partita che il difensore classe 1994 avrebbe potuto giocare da titolare con la maglia azzurra, se la Juve avesse ceduto alle lusinghe del Napoli durante il mercato invernale, ma che probabilmente l’ex Empoli vedrà dalla panchina bianconera, nonostante le assenze per infortunio di Chiellini e Caceres.
Già, perché i rumors che arrivano da Torino parlano di un Allegri intenzionato in linea di massima a schierare una difesa a quattro, con Bonucci-Barzagli centrali e Lichtsteiner-Evra sulle fasce. Lasciando comunque aperto uno spiraglio alla consueta difesa a tre (con Rugani in aggiunta a Barzagli e Bonucci), soluzione alla quale ad oggi non diamo più del 20% di probabilità, un Rugani in panchina contro il Napoli rappresenterebbe un piccolo caso. Per il giocatore, che a Napoli sarebbe stato accolto a braccia aperte da Sarri, il quale dopo averlo cresciuto a Empoli ne avrebbe fatto subito un titolare inamovibile della sua squadra, e per la Juventus. Da una parte, il club campione d’Italia ha dimostrato grande fiducia in Rugani, prima prelevandolo dall’Empoli e poi arrivando a rifiutare una cifra molto importante, 25 milioni, pur di non cederlo al Napoli. Dall’altra, invece, il numero 24 bianconero non ha ancora conquistato pienamente la fiducia della Juve, in particolare dell’allenatore. Sia Allegri che Marotta parlano, giustamente, di Rugani come giocatore del futuro per il club: così sarà, senza dubbio, ma altrettanto sicuramente Rugani non è ancora considerato al 100% un giocatore ‘da Juve’ per il presente. Da qui i dubbi sul suo impiego da titolare nel big match contro il Napoli. Mancano Chiellini e Caceres? La prima opzione è il ritorno alla difesa a quattro, la seconda scelta è l’inserimento di Rugani nella difesa a tre.
Fonte: calciomercato.com
