Quanti no ha dovuto sentirsi dire Leandro Damiao prima di arrivare, finalmente all’Inter di Porto Alegre e scalare i vertici del calcio brasiliano fino ad esordire nelal Seleçao? San Paolo, Corinthians, Palmeiras, Santos, Portuguesa, Juventus e Paulista sono state solo alcuni dei club che, dopo averlo provato, gli hanno risposto che non per lui non c’era posto. Leandro Damiao a un certo punto aveva quasi deciso di chiudere con il calcio e di mettersi a lavorare con il padre. Era frustrato anche perchè in uno dei tanti provini, al Palmeiras, tutto era andato bene: aveva giocato a un buon livello, aveva segnato un gol, sembrava che ci fossero tutte le prerogative per entrare finalmente in una grande società e invece, ancora una volta gli dissero no. «Ma non conoscevo nessuno che potesse aiutarmi – così ricorda quei momenti – nessuno che dicesse: ‘dai un’occhiata a quel ragazzo…’».
Fonte: Corriere dello Sport.
La Redazione.
D.G.
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