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La storia della Nazionale delle Due Sicilie: tra le qualificazioni al Mondiale e la beneficenza

Il calcio italiano sta dando qualche piccolo segnale di risveglio. In questi ultimi mesi, infatti, il nostro movimento è riuscito a disputare ben 5 finali, anche se tra queste è stata vinta solo la finale dell’Europeo Under 19. Tuttavia, nonostante questi ottimi risultati, l’onta di aver steccato per due volte consecutive la qualificazione ad un Mondiale è quasi impossibile da dimenticare.

Ma se la squadra di Roberto Mancini non è riuscita a staccare il pass per il Qatar, in Italia c’è un’ altra ‘Nazionale’ con buone possibilità di disputare un Mondiale. Questa è la Nazionale di Calcio del Regno delle Due Sicilie. Quest’ultima, infatti, parteciperà alla competizione organizzata dalla Conifa, ovvero l’organo che raggruppa tutte le nazionali indipendenti senza riconoscimento internazionale e, quindi, non riconosciute dalla FIFA

La Nazionale di calcio del Regno delle Due Sicilie, ovvero la Nazionale che rappresenta il Sud Italia, ha già disputato le prime due gare di qualificazione al Mondiale, anche se sono arrivate due sconfitte: la prima contro la Ciamuria, la seconda contro Szekely Land. La redazione di ‘SerieANews com’, con l’intento di addentrarsi meglio dentro al mondo di queste nazionali non riconosciute, ha intervistato Luca Natale Imbroinisi, giocatore (esterno sinistro, classe 1990 che ha giocato tra Serie D e Serie C)e portavoce ufficiale della Nazionale di calcio del Regno delle Due Sicilie.

Nazionale di calcio del Regno delle Due Sicile, Imbroinisi: “Il nostro obiettivo è quello di crescere ancora”

Ci puoi raccontare la vostra esperienza in Transilvania per giocare le due gare di qualificazione al Mondiale organizzato dalla Conifa? 

“Loro sono una Confederazione parallela alla FIFA, raggruppa tutte le nazionali di ex stati o di nazioni parzialmente riconosciute, come Tibet e Kurdistan. Abbiamo sì perso le prime due partite, ma ci sono servite tanto come test indicativi. Conifa ci aveva prospettato un livello dilettante e, quindi, il presidente (ovvero Massimo Amitrano) ha cercato di allestire una squadra con giocatori provenienti dalla Serie D e dall’Eccellenza, aggiungendo anche sei calciatori che hanno giocato a livelli superiori: Nicola Mora (ex Napoli ed anche nostro capitano), Raffaele Imparato (ex Salernitana e Juve Stabia), poi ci sono io (che oltre in Italia, ho avuto esperienze anche in Slovenia, dove ho raggiunto la Serie B, ed in Svizzera) e Mario Ferri ( ovvero il famoso ‘Falco’ delle invasioni di campo seriali, che ha giocato anche a San Marino), Federico Di Fuzio (ex Ravenna e Teramo) e Nassim Mendil (ex attaccante di Avellino e Salernitana). Tuttavia, le squadre avversarie erano di un livello molto superiore rispetto a quello che ci era stato paventato. La stessa Ciamuria aveva giocatori che hanno disputato vari campionati tra la Serie B greca e albanese, mentre la Szekely Land aveva quasi tutta la squadra che gioca nel campionato cadetto rumeno”.

Nazionale di calcio del Regno delle Due Sicile,Imbroinisi: “Giocheremo due gare in Campania”

Cosa ci puoi dire delle prossime gare di qualificazione al Mondiale? 

“Dopo queste due sconfitte, il presidente cercherà di convocare più giocatori che vengano dal mondo dei professionisti. Stiamo già lavorando per le prossime gare. In calendario, infatti, abbiamo almeno altre quattro partite da giocare, di cui due in Italia. La nostra intenzione è quella di giocare queste due sfide in Campania”.  

Ci puoi anticipare dove saranno giocate queste due partite? E quando le giocherete? 

“La prima gara dovremmo giocarla verso novembre. Dove giocheremo? Ancora non abbiamo deciso gli stadi dove giocare, anche perché stiamo aspettando il via libera dalle amministrazioni comunali. Noi siamo aperti a qualsiasi proposta che ci venga fatta. Il presidente ha avuto l’ok dalle rispettive società per utilizzare gli stadi di Castellammare e di Scafati, ma se dovessimo avere dei comuni felici di ospitare queste due gare di respiro internazionale, saremmo contenti di spostarci. Noi siamo l’unica Nazionale sul territorio italiano che ha avuto la possiiblità di giocare queste qualificazioni, visto che squadre come la Padania, la Sicilia, Sardegna ed Isola d’Elba non l’hanno fatto”. 

Quali sono i vostri futuri obiettivi? 

 “Ci stiamo preparando per il Mondiale e per i prossimi Europei. Noi abbiamo l’intenzione di crescere come squadra e di farci conoscere, anche se non ci aspettavamo già tutto questo seguito. Pensa che le due gare di qualificazione sono state viste, tramite i nostri canali social,  in Italia da oltre 3 mila persone. Vogliamo comunque espanderci ancora, e non solo in Campania”.

Nazionale di calcio del Regno delle Due Sicile, Imbroinisi: “Continueremo a giocare partite per beneficenza”

Come funziona per le qualificazioni al Mondiale? E dove si giocherà?  

“Conifa ci ha comunicato che potremmo essere ripescati. Ma prima del Mondiale ci sarà un torneo organizzato dalla Conifa, la quale ci darà delle ulteriori informazioni in merito. Dove sarà disputato il Mondiale? Per ospitare il prossimo Mondiale si sono candidati il Kurdistan e la Thailandia”.

Tuttavia, oltre alle gare per il Mondiale, voi siete molto impegnati anche a livello solidale.

“Sì, abbiamo disputato ben 9 gare di beneficenza. Abbiamo giocato per le vittime dell’uranio impoverito, per l’Ucraina, per contrastare la violenza delle sulle donne ed abbiamo disputato una gara anche per una raccolta fondi con l’intento di aiutare un  bambino di Pianura, il quale deve andare ad operarsi oltreoceano. Noi, sicuramente, continueremo con gli eventi di carattere sociale, ma stiamo cercando anche di poter giocare una gara internazionale ogni due mesi. Siamo comunque sempre disponibili per giocare sfide per beneficenza. Siamo pronti anche per test amichevoli. Vorremmo organizzare qualche gara sia al Maradona che all’Arechi, sempre dietro la conferma di De Laurentiis ed Iervolino”. 

WILLIAM SCUOTTO PER SERIEANEWS.COM

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