Gigi Garanzini, giornalista de La Stampa, ha commentato così l’eliminazione della Juve dalla Champions:
“La Juve è fuori agli ottavi di finale, contro un Lione non più che normale, sia all’andata che al ritorno. E tutto questo integra l’uso della parola fallimento. Perché al momento del sorteggio era stata la più fortunata. Perché tra le migliori 8 d’Europa non c’è, a differenza dell’Atalanta. Perché la partita racconta, come già il finale di campionato, che non serve uno squadrone per batterla, o per eliminarla. Basta una squadra ordinata, compatta, atleticamente tonica. Perché a questo punto potrebbe finire non solo l’avventura in bianconero di Sarri, ma anche di Cristiano Ronaldo.È balzato all’occhio sin dall’avvio è la differenza di passo, di ritmo, di brillantezza. Come se per mesi fosse stata ferma la Juventus, e il Lione avesse invece continuato a giocare”.
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