NAPOLI – «L’importante è prenderla bene psicologicamente», ha dichiarato Lorenzo Insigne ai microfoni di Sky, ieri mattina a Castelvolturno. E lui, l’ha presa benissimo dopo quella caduta rovinosa sul terreno da gioco di Firenze che gli procurò la rottura del legamento crociato anteriore. Incoraggiato dal suo idolo, Alessandro Del Piero, dopo l’intervento chirurgico subito immediatamente dopo. Confortato da un campione in senso assoluto, qual è Xavier Zanetti. Spronato dal commissario tecnico della Nazionale, Antonio Conte. «Sono proprio contento di aver ricevuto telefonate da questi grandi campioni – ha aggiunto – Ho avuto tantissimi attestati di stima e ringrazio tutti di cuore. Ora devo stare tranquillo e lavorare per recuperare al più presto. E lo sto facendo bene grazie all’intero staff del dottor De Nicola».
IL PEGGIO è passato. Insigne ha raccontato quei momenti senza alcun problema: «Il momento più brutto è stato quando mi hanno dato la notizia che avrei dovuto subire l’intervento chirurgico. A Villa Stuart, dopo le visite e gli esami strumentali. Lì è stato brutto ma poi è passato. Ora sono concentrato sulla riabilitazione». Non ha voluto fare una previsione sui tempi di recupero. Gli è stato consigliato di non pensarci e di sottoporsi con serenità alle terapie previste. Ma al suo posto si è pronunciato il medico sociale del Napoli, Alfonso De Nicola, fisiatra di fama nazionale, che da anni ha assistito calciatori reduci da interventi chirurgici e riportati in campo a tempo di record:«Sono sempre molto ottimista. Lavorando con soggetti anche molto particolari e gravi, l’ottimismo rappresenta la mia forza. Credo che Lorenzo a metà marzo potrà essere sicuramente tra i nostri e tornerà più forte di prima. Per il carattere che ha, queste cose servono per formarsi ulteriormente. Sarebbe stato meglio se non si fosse fatto male, però ha avuto un infortunio di quelli che fanno crescere, fanno maturare. Lui, ne sono convinto, tornerà molto più forte di prima».
LE TAPPE. De Nicola si avvale di uno staff di fisioterapisti collaudati, alcuni dei quali lavorano anche per il Napoli a tempo pieno. Dopo un primo periodo di terapie, Insigne passerà alla riabilitazione vera e propria alternando piscina e palestra. E ad intervalli si recherà a Roma presso la clinica Villa Stuart dove il prof. Mariani verificherà i progressi compiuti al tendine innestato al ginocchio destro dell’attaccante. Abbondano i casi in cui un atleta operato di rottura del tendine senza interessamento del ginocchio abbia recuperato in minor tempo del previsto.
Fonte: Il Corriere dello Sport
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