Ci sono state proteste per il gol annullato a Callejon (altra prodezza dell’ex Real), tuttavia le moviole hanno ritenuto corretta la valutazione del guardalinee Marrazzo che ha spinto l’arbitro Valeri a non concedere il 2-1. E così il pareggio del Napoli andrà oggi valutato alla luce dei risultati della Juve, che va a caccia della nona vittoria consecutiva nel match con l’Atalanta, e della Roma, che ospita il Catania depresso e ultimo in classifica. Benitez guarda in casa propria, non pensa alle sfortune altrui e ricorda che questo campionato è una maratona che si concluderà in primavera: tutto possibile se il Napoli avrà un ritmo alto, la difesa reggerà bene e l’attacco continuerà ad essere incisivo.
Higuain non sarà bomber bionico come Cavani, però segna con regolarità (oltre che giocare bene). Terza rete consecutiva a Cagliari, quel rigore procurato da Pandev. Il Pipita ha rimediato così all’errore di Maggio e al gol rossoblù di Nenè. Un errore del capitano, non provocato dall’ennesimo squilibrio difensivo, anche perché la pressione dei sardi è stata minima mentre il Napoli ha subito trovato il pari e ha poi cercato il raddoppio.
Il giovane allenatore uruguaiano Lopez ha difeso con i denti il punto, schierando fino a nove giocatori dietro alla linea del pallone. Il Napoli non è riuscito ad essere incisivo e a venti minuti dalla fine Benitez ha tentato la mossa Mertens, escludendo Insigne, per il quale prosegue l’astinenza in campionato: Lorenzino s’è rabbuiato quando è tornato in panchina, d’altra parte dovrà abituarsi ad alternarsi con Mertens perché Callejon è intoccabile e presto Pandev lascerà il posto ad Hamsik.
La sosta consentirà ad alcuni azzurri sovraffaticati di tirare il fiato, a Marek e Zuniga di mettere a punto il loro rientro in campo e ai dirigenti di definire le operazioni di mercato da effettuare subito, già nei primi giorni di gennaio. Il Napoli si lancia verso il 2014 con l’obiettivo di migliorarsi per puntare alla conquista di un trofeo, Europa League o Coppa Italia, se proprio fosse impossibile riaprire la lotta per lo scudetto. Benitez reclama rinforzi di qualità, aspetto più importante rispetto alla quantità, per continuare ad essere competitivo nella maratona tricolore: mai fermarsi.
Fonte: Il Mattino
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