Oggi l’operazione, poi il lungo recupero. Javier Zanetti andrà sotto i ferri nel pomeriggio al San Matteo di Pavia, nella stessa struttura in cui è stato visitato domenica sera poche ore dopo l’infortunio subito a Palermo. Una trasferta infausta, per l’Inter e per l’argentino, che si è rotto il tendine d’Achille sinistro. «La mia intenzione è guarire e fare la riabilitazione, quando starò bene vedrò di tornare a giocare. Dopo una carriera come la mia voglio fare almeno un’altra partita davanti ai miei tifosi e mi auguro che sia più di una – ha commentato Zanetti – Mi sono subito reso conto che si trattava di qualcosa di grave. È stata una giornata sfortunata, ma fa parte del mio mestiere, è successo a quasi 40 anni e per fortuna non ho avuto altri infortuni gravi nella mia carriera. Con tutta la serenità possibile cercherò di guarire e stare meglio».
Un augurio che gli hanno fatto in tanti, dal presidente Moratti ai compagni di squadra, fino ai moltissimi esponenti del mondo sportivo che hanno voluto sostenere Zanetti. «Ho sentito Javier al telefono domenica, sono convinto che tornerà in campo e lotterà per farlo, è preparato per tutto», ha dichiarato Josè Mourinho. Dagli ex allenatori agli avversari di sempre: Francesco Totti ha scritto sul proprio sito internet che «al prossimo Roma-Inter il gagliardetto lo scambierà solo con Zanetti». «I campioni e i modelli da seguire come te non mollano mai: sono sicuro che tornerai più forte di prima e che ci rincontreremo ancora sui campi della serie A», è stato invece il messaggio di Totò Di Natale. Già dal giorno prima Antonio Conte aveva fatto pervenire i suoi auguri all’argentino, lo stesso ha fatto Allegri. «È doveroso fargli un grosso in bocca al lupo affinchè abbia la forza per tornare in campo», ha detto il tecnico rossonero. C’è anche chi si è trovato nella sgradevole situazione di dover “cacciare” dal campo Zanetti, come l’attuale designatore arbitrale Stefano Braschi. «È vero, l’ho espulso, ma nutro grandissima stima per l’uomo e per il giocatore e gli auguro prontamente di tornare in campo», ha commentato. Stavolta lo stop non sarà per squalifica, ma come ha detto il capitano dell’Inter «si tratterà solo di cambiare le gomme». Un “pit-stop” che dovrebbe concludersi solo a fine 2013.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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