Fiducia sì, ma a tempo determinato. Massimiliano Allegri resta sulla panchina del Milan, malgrado la sconfitta casalinga contro la Fiorentina, la quarta in questo campionato. L’allenatore rossonero sarà al suo posto anche sabato per la trasferta di Napoli che, a questo punto, diventa un crocevia fondamentale per il prosieguo della stagione.
La decisione è arrivata al termine di un vertice notturno, dopo il rientro dal Kenya del presidente Silvio Berlusconi. Il patron del Milan, insieme all’amministratore delegato Adriano Galliani, ha riflettuto sull’opportunità migliore per la squadra. E alla fine è arrivata anche la comunicazione al diretto interessato che non ha mai avuto alcuna intenzione di lasciare il proprio posto. Inoltre il presidente Berlusconi ha anche promesso che sarà a Milanello entro venerdì proprio in vista della trasferta di Napoli. L’anticipo di campionato sarà soltanto la prima tappa di un trittico che comprende anche la sfida di Champions League con l’Anderlecht e lo scontro con la Juventus. L’obiettivo della società è proprio quello di evitare ribaltoni in un momento cruciale della stagione, soprattutto in campo europeo, visto che si vuole evitare un’eventuale eliminazione prematura. La qualificazione agli ottavi di finale diventa determinante per Allegri, ma anche per la squadra che rischia di mancare tutti gli obiettivi con largo anticipo.
La decisione dei vertici rossoneri ribadisce le dichiarazioni fatte da Galliani soltanto qualche giorno fa. «Non è assolutamente una fiducia a tempo. Certo non siamo felici, abbiamo valutato tutto e cambiando allenatore non avremmo certezze di cose diverse, poi Allegri ha fatto bene in questi due anni quindi la decisione è questa».
D’altronde in passo falso contro la Fiorentina, è arrivato al termine di una striscia di quattro partite utili consecutive. Sette punti in tre partite in campionato e il pareggio col Malaga in Champions League hanno fatto sperare a un cambio di rotta. Ora bisogna ricominciare daccapo, tornare a dimostrare di poter tornare al livello delle migliori. Se in campionato la strada è ancora piuttosto lunga, la qualificazione in Europa è a portata di mano. Il Milan sta evidenziando molte difficoltà nella fase difensiva, concedendo troppe occasioni agli avversari e davanti il solo El Shaarawy riesce ad avere continuità di rendimento. Inoltre il ritardo nel recupero di Pato sta complicando ulteriormente i piani di Allegri.
Se contro il Malaga ha fatto pensare di poter guidare l’attacco in tempi brevi, il rigore fallito contro la Fiorentina e la sostituzione all’intervallo rappresentano un passo indietro che può condizionare le scelte di Allegri nell’immediato. Al tecnico viene spesso rimproverato un frequente cambio di uomini e sistema di gioco, una mancanza di continuità che impedisce alla squadra di trovare i giusti automatismi. La squadra continua a mostrare attaccamento al suo allenatore, riuscendo spesso a rimontare.
Avrebbe bisogno di tempo, proprio quello che manca ad Allegri. La fiducia è arrivata, ora tocca ai risultati. Magari partendo proprio da Napoli dove la squadra di Mazzarri non è affatto intenzionata a fare regali per consentire al Milan di risollevarsi in fretta.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro